Banca Carige tra i pochi titoli in rialzo a Piazza Affari

Banca Carige in evidenza

Tra i pochi titoli che stamane reggono il contraccolpo negativo subito da Piazza Affari e dalle principali borse mondiali dopo la decisione di Donald Trump di varare dazi per 50 miliardi di dollari contro le importazioni cinesi vi è Banca Carige. Il titolo dell’istituto ligure sale infatti di circa il 2,5% a 0,83 centesimi di euro per azione contro un calo dell’indice Ftse Mib dell’1,22% a metà giornata.

Mincione vuole crescere, tifa per aggregazione

A sostenere il titolo sono le parole del finanziare Raffaele Mincione che in un’intervista si è detto fiducioso nelle prospettive della banca e ha fatto sapere di non escludere un incremento della propria partecipazione dal 5,4% al 9,9%. Mincione ha anche detto di appoggiare il piano di rilancio presentato dall’amministratore delegato Paolo Fiorentino indicando un’aggregazione con un istituto italiano di medie dimensioni come possibile strada per valorizzare Banca Carige.

Per ora nessuna richiesta di revoca del Cda

Un’ipotesi, quest’ultima, contro la quale è sempre parso l’attuale azionista di riferimento della banca, Vittorio Malacalza (socio al 20,639%). Quanto alla governance, Mincione ha criticato l’attuale composizione del Cda ma non proporrà alla prossima assemblea la revoca del board nel quale ha di recente chiesto, invano, di entrare. Secondo alcuni trader visti i forti volumi di scambi registrati nelle ultime sedute (tra lunedì e ieri sera è passato di mano circa il 10% del capitale di Banca Carige) non è escluso che Mincione abbia già effettuato nuovi acquisti.

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