Fitch: dazi Usa mettono a rischio la crescita

Fitch teme escalation commerciale

L’escalation delle ritorsioni commerciali causate dall’aggressiva politica inaugurata dall’amministrazione Trump può causare danni per 2 triliardi di dollari al commercio mondiale. L’analisi proviene da Fitch Ratings che ha messo in conto non solo i danni causati dai dazi americani sull’inport di prodotti quali alluminio, acciaio e auto e in generale sulle merci cinesi, ma anche le preannunciate o comunque probabili ritorsioni che Cina, Europa, Messico, Canada e altri paesi colpiti dai dazi americani metteranno a loro volta in campo.

Dazi Usa fanno scattare ritorsioni della Cina

Già solo l’ultima minaccia di Trump di imporre dazi su ulteriori 200 miliardi di importazioni cinesi rischia di essere controbilanciata dall’applicazione, da parte di Pechino, di analoghe tariffe protezionistiche contro 188 miliardi di importazioni dagli Usa. Ma la Cina (e forse non solo lei) potrebbe anche decidere di introdurre ulteriori barriere non tariffarie.

Fitch: non è chiaro se sono solo minacce

Quel che secondo Fitch non è ancora chiaro è se le minacce di Trump siano solo la solita tattica negoziale molto aggressiva usata dall’ex immobiliarista americano e dunque possano essere soggette a modifiche anche significative, o se entreranno in vigore (e vi resteranno a lungo) così come finora annunciato.

Ricadute sulla crescita Usa

Se ad esempio gli Usa si ritirassero, come minacciato, dal Nafta o imponessero dazi elevati sull’inport di auto prodotte fuori dagli Usa, ipotesi che Fitch precisa non essere il suo scenario di base, la guerra commerciale farebbe un salto dimensionale. La nuova politica commerciale Usa potrebbe ridurre tra il 35% e il 40% e ridurre la crescita americana dello 0,5%.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!