Abi: sofferenze ancora in calo a luglio
Il calo delle sofferenze bancarie nette a luglio a 40,1 miliardi di euro (oltre 2,6 miliardi in meno rispetto ai 42,8 miliardi del mese precedente e meno della metà rispetto al picco di 88,8 toccato a fine novembre 2015) segnalato dal rapporto mensile dell’Abi non basta a scaldare il settore bancario a Piazza Affari. In calo anche il rapporto sofferenze nette su impieghi totali, a fine luglio pari al 2,32% dal 4,89% di fine 2016.
Titoli bancari poco mossi in borsa
A Piazza Affari i titoli del comparto si muovono in ordine sparso, a fronte di un mercato che resta nel suo complesso molto prudente (+0,29%) dopo l’ennesimo annuncio di dazi su 200 miliardi di esportazioni cinesi verso gli Stati Uniti, cui Pechino ha replicato con tariffe di ritorsione su 60 miliardi di import dagli Usa.
Performance positive per il risparmio gestito
Tra i migliori si segnalano Ubi Banca e Bper Banca, tra un quarto di punto e mezzo punto percentuale di guadagno rispetto alla vigilia, mentre Banco Bpm oscilla sugli stessi valori di ieri, con Intesa Sanpaolo e Unicredit in rosso di poco meno di mezzo punto percentuale. In migliore forma appaiono i titoli del risparmio gestito, con buoni rialzi per FinecoBank, Banca Generali, Anima Holding, Azimut e Banca Mediolanum, che sembrano capitalizzare il rally dei Btp italiani.