Asset allocation: ecco gli anti-shock

I mercati hanno continuato a scivolare sulla notizia dell’invasione russa dell’Ucraina. Il prezzo del petrolio è salito alle stelle, l’euro è sceso e i timori di inflazione sono peggiorati.

“In questo contesto, i prodotti o servizi di natura difensiva sono meno sensibili agli shock esterni. Che si tratti dei prodotti anti-obesità di Novo Nordisk o degli occhiali di EssilorLuxottica, per fare due esempi, crediamo che la domanda rimarrà robusta, come in passato nei periodi di stress”. A farlo notare è Franz Weis, Managing Director e Co-Responsabile delle strategie azionarie europee di Comgest, che di seguito illustra nel dettaglio la view.

Mentre la stagione degli utili volge al termine, possiamo trarre conforto dai forti risultati riportati da tutti i settori. Dassault Systèmes ha riportato una crescita a due cifre delle vendite e degli utili, sostenuta dall’ulteriore rafforzamento della sua offerta nel settore sanitario in seguito all’acquisizione di Medidata. Nel settore delle costruzioni, sia Sika che Assa Abloy hanno chiuso l’anno in modo positivo e hanno fornito indicazioni rassicuranti per il 2022, nonostante i timori relativi alle pressioni sui costi di produzione. In entrambi i casi le società prevedono di compensare completamente le pressioni inflazionistiche nel corso dell’anno con aumenti di prezzo.

Dire che viviamo in tempi incerti è sicuramente un eufemismo, ma continuiamo ad essere confortati dalla qualità delle partecipazioni del portafoglio e dalla loro capacità di assorbire, compensare o adattarsi all’ambiente in rapido cambiamento. Continueremo a sfruttare la debolezza dei prezzi delle azioni per costruire partecipazioni interessanti a lungo termine.

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