Seduta a due velocità per le borse del vecchio continente. Da un lato spiccano i rialzi superiori al 2,5% del Dax 30 tedesco (+2,68%), del Ftse 100 londinese (+2,,70%) e dell’Aex di Amsterdam (+2,88%). Dall’altro si segnalano i lievi ribassi di Parigi (Cac 40 fermo a -0,25%) e Milano (Ftse Mib, -0,42%).
Ma a metà giornata spicca su tutti il dato di Atene. L’indice generale della borsa greca fa registrare a metà giornata un rialzo del 2,5% riportandosi per la prima volta da settimana sopra la soglia dei 1.600 punti. A spingere la Grecia ci hanno pensato le notizie apparse sulla stampa relative alla rinuncia da parte del governo di procedere ad un nuovo aumento dell’Iva a partire dal primo gennaio prossimo su prodotti di largo consumo e servizi.
Il ministro delle finanze Giorgio Papaconstantinou al momento non ha smentito e si fa avanti l’ipotesi che abbia deciso di fare marcia indietro dopo le proteste delle associazioni dei commercianti ipotizzando un aumento delle imposte sul gasolio da riscaldamento.