A sostenere gli scambi ha contribuito una ripresa del dollaro, adesso il cambio USD/JPY è sopra quota 81,2. Per quanto riguarda le altre principali piazze asiatiche lo Shanghai Composite Index è in territorio positivo, quasi agli stessi livelli dell’indice giapponese, +0,96%; mentre l’Hang Seng segna +0,45%. A Wall Street le chiusure di venerdì, dopo i rialzi avvenuti sulla scia delle decisioni della FED, sono state vicine alla parità per i tre principali indici: Dow Jones e SP500 hanno chiuso rispettivamente a +0,08%, +0,39%, ed il Nasdaq +0,06%.
In Europa le aperture odierne indicano relativa stabilità; a Londra il FTSE100 segna -0,10%, il DAX di Francoforte -0,22% ed a Parigi il CAC 40 arretra di 0,34 punti percentuali. Anche a Milano l’indice FTSEMIB non fa registrare variazioni significative guadagnando in apertura lo 0,16%. Il titolo con la migliore performance, in apertura, è Tenaris +1,15% su cui si fanno ancora sentire gli effetti positivi della trimestrale; per quanto riguarda i peggiori ci sono Buzzi Unicem, Telecom Italia e Italcementi che perdono più di un punto percentuale. Il cambio EUR/USD è in calo rispetto alla scorsa settimana, il cross si riporta sotto quota 1,40.