Le vendite di titoli bancari deprimono i listini europei

BANCHE PESANO SUI LISTINI – Banche europee che guidano il ribasso dei listini del vecchio continente, con Londra che prima dell’apertura di Wall Street cede lo 0,57%, Parigi che oscilla a -0,49%, Francoforte in rosso dello 0,48%, mentre Madrid è in perdita dell’1,04% e Milano dell’1,52%, con l’Eurostoxx50 a sua volta in ribasso dello 0,48%.

SI RISCHIANO NUOVE SANZIONI USA
– Tra le banche che, dopo Bnp Paribas, rischiano di finire sotto inchiesta da parte delle autorità Usa vi sarebbero la tedesca Commerzbank e l’italiana UniCredit. Nel caso del secondo maggior istituto tedesco secondo l’agenzia Bloomberg, che cita una fonte a conoscenza dei fatti, il rischio è di una sanzione di almeno 500 milioni di dollari nell’ambito di una transazione extragiudiziale che eviterebbe all’istituto l’ammissione di colpevolezza, mentre Unicredit sarebbe tra gli altri istituti (tra cui Deutsche Bank, Credit Agricole e Societe Generale) su cui le autorità americane hanno avviato indagini per verificare se abbiano effettuato transazioni con paesi colpiti da sanzioni.

NERVOSISMO DAL PORTOGALLO ALL’EST EUROPE
– A complicare il clima, dopo settimane di rialzi borsistici dei titoli bancari, giunge anche la proposta di Espirito Santo Financial, principale azionista di Banco Espirito Santo, di nominare Vitor Bento quale amministratore delegato al posto di Ricardo Salgado (e Joao Moreira Rato quale nuovo direttore finanziario), nonché la turbolenza attraversata dai settori creditizi in Ungheria e Bulgaria, già costata cara a Erste Group e che potrebbe riverberarsi anche sui conti delle controllate di UniCredit e Intesa Sanpaolo.

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