VENDITE AL DETTAGLIO RAFFORZANO DOLLARO – Le vendite al dettaglio negli Usa in novembre salgono dello 0,7%, il massimo da otto mesi in qua, rafforzando il dollaro, e Wall Street accantona i timori legati al calo del petrolio e al rischio-contagio dalla Grecia e torna a recuperare terreno. Il Dow Jones dopo i primi scambi guadagna lo 0,70%, mentre l’S&P500 oscilla a +0,87%, il Nasdaq sale dello 0,98%. Tra le blue chip americane si mettono in luce Staples (+8,5%), GameStop e Southwest Airlines (entrambe attorno al +1,5%), mentre perdono quota i titoli del settore telecomunicazioni e minerario.
PETROLIO a 60,5 DOLLARI AL BARILE – Di nuovo in allungo dopo un paio di sedute sottotono i T-bond che vedono il rendimento del decennale scendere sul 2,17%, mentre quello del trentennale oscilla sul 2,85%. L’oro scivola a 1219,4 dollari l’oncia (10 dollari meno di ieri sera), l’argento si riporta a 17,04 dollari (15 centesimi di perdita) e il petrolio cala ancora, a 60,50 dollari al barile (44 centesimi meno dell’ultima chiusura), un livello di prezzi che non si registrava dal 2007.