Risparmio gestito, chi taglierà le commissioni (o sarà obbligato a farlo)

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di Andrea Telara 1 Ottobre 2018 | 10:31
Milano Finanza pubblica un’analisi su come cambierà il settore dell’asset management con la pressione sulle commissioni generata dall’avvento di operatori low cost come Vanguard

Di quanto dovranno tagliare le commissioni le società di gestione, per fronteggiare la concorrenza di un operatore low cost come Vanguard? Se lo è chiesto Milano Finanza con un articolo pubblicato nel numero del 29 settembre. Il settimanale dedica un’analisi alle scelta di Generali di lanciare in America un società che e offre prodotti con commissioni di base ridotte, allineate a quelle degli Etf, a cui si aggiungono commissioni di performance più corpose. Dopo aver analizzato la scelta della compagnia assicurativa, Miano Finanza pubblica una classifica (su dati di Morgan Stanley) di come le sgr internazionali dovrebbero adeguare le loro tariffe per essere in linea con Vanguard. Sono citati i nomi più importanti del settore come Invesco (occorre un -42% per le le fee  se le si vuole allineare a quelle di Vanguard), Schroders (-38%), Invesco (-42%), Amundi (-29%), T. Rowe Price (-28%), WisdomTree (-26%), Janus Henderson (-24%) e BlackRock (-23%).

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