Regling: l’Italia non è rischiosa

“L’Italia non rischia di perdere l’accesso al mercato dei capitali. In questa fase ha problemi, ma non sono confrontabili con quelli che aveva Atene”. Lo dice Klaus Regling, ripreso da MF, direttore generale dell’Esm (European stability mechanism), il fondo salva Stati.

Fra i punti di forza del nostro Paese, Regling ha citato i fondamentali dell’economia molto più forti di quelli greci, l’avanzo delle partite correnti e il fatto che il suo debito pubblico sia finanziato soprattutto dagli investitori nazionali.

Fra i punti deboli ha messo invece in evidenza il basso tasso di crescita del pil, i problemi legati al gap di produttività rispetto ad altri Paesi europei e quello di avere target fiscali non in linea con le regole stabilite dall’Unione europea.

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