Guerra dei dazi, la Cina al contropiede

 

Ancora aria di bufera per il negoziato commerciale tra Stati Uniti e Cina. All’indomani dalla decisione di Trump di aumentare i dazi, il presidente americano si è rivolto alla Cina con un messaggio che ha tutte le caratteristiche di un ultimatum: “Pechino deve chiudere un accordo commerciale con gli Stati senza aspettare le prossime elezioni americane o sarà molto peggio”.

Una situazione che, naturalmente, si è riflessa sulle Borse europee, in calo in avvio di seduta. E se il dollaro sta recuperando terreno contro lo yen dopo che Trump ha dichiarato che i colloqui commerciali con Pechino proseguiranno, le speranze di un esito positivo dell’ultimo round di negoziati hanno portato alcuni investitori ad allontanarsi dallo yen. Mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib scende dello 0,28% a quota 20.815 punti, lo spread tra Btp e Bund tedeschi si allarga a quota 276 punti.

Pechino ha un ruolo fondamentale nel finanziamento del deficit americano e potrebbe ricorrere anche all’opzione nucleare.

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