Consulenti, tutti a caccia dei beni rifugio

Il bilancio delle vittime del coronavirus e il conseguente clamore mediatico sta diffondendo paura e timori anche sui mercati finanziari e per questo motivo gli investitori si stanno lanciando all’acquisto dei classici beni rifugio come oro e franco svizzero. Per comprendere meglio come si sta evolvendo la situazione dei beni rifugio ma in generale capire meglio cosa sta accadendo in questo inizio anno un po’ stravagante ci affidiamo alle riflessioni di Andrea Delitala, head of investment advisory di Pictet Asset Management  e Marco Piersimoni, senior portfolio manager di Pictet AM.

“L’inizio del 2020 ha subito testato l’appetito per il rischio degli investitori: l’eliminazione del generale Soleimani da parte dell’amministrazione americana ha fatto temere che la reazione iraniana potesse portare ad una violenta escalation. Ancor prima che la situazione si stabilizzasse, gli investitori si sono affrettati nel comprare la correzione dei mercati azionari. Viceversa la notizia, alla vigilia del Capodanno Cinese, sulla epidemia del coronavirus a Wuhan ha provocato, sul finire del mese. una correzione, anche severa localmente, dei mercati azionari. L’impatto sui rendimenti è stato altresì violento.

I mercati obbligazionari e i beni rifugio (oro e Franco Svizzero) fanno registrare, di conseguenza, massimi di periodo. Sul fronte valutario, si registra un rafforzamento del Dollaro che, nei confronti della moneta unica, passa di mano a fine gennaio a 1,10 rispetto all’1,12 di inizio anno. Sul fronte macro l’America prosegue nel recupero sul settore manifatturiero (ISM nuovamente sopra quota 50) mentre in Europa la crescita economica resta marginalmente debole con però dati incoraggianti sulla disoccupazione (-0,1% a 7,3%) e sul sentiment economico.”

Per leggere la view completa, per rimanere sempre aggiornati sugli ultimi trend dei mercati e per avere utili spunti per monitorare al meglio il portafoglio dei vostri clienti andate sul sito di Pictet AM (clicca qui).

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