Il rialzo spinge gli afflussi sull’oro

A cura di Etf Securities
Gli afflussi sull’oro raggiungono i picchi più alti da Agosto 2015, con il metallo giallo che rimane uno dei migliori asset performanti year-to-date. Gli afflussi sul petrolio continuano per l’ottava settimana consecutiva. Gli afflussi verso i panieri di materie prime sono saliti ai massimi nelle ultime cinque settimane con il sentiment negativo verso le asset class assediate che inizia a sciogliersi.
Gli afflussi sugli ETP sull’oro di 108.5 milioni di dollari americani la scorsa settimana sono stati i ​​più alti da agosto 2015. L’oro è stato uno degli asset più performanti di quest’anno ed è aumentato del 9,1% year-to date, rispetto allo S&P 500 (-6,3%) e al Bloomberg Commodity Index (-3,2%). La volatilità delle performance degli asset ciclici ha spinto gli investitori verso l’asset difensivo, mentre indebolimento del dollaro americano ha sostenuto la performance dell’oro in dollari. Anche se i timori degli investitori circa i dati economici reali più deboli sono forse un po’ fuori luogo, i titoli dei deboli ordini di beni durevoli e dati del NFP al di sotto delle aspettative potrebbero rafforzare la negatività del dollaro USA. Crediamo che ci sarà un breve periodo in cui il dollaro si apprezzerà ancora, con gli investitori che si renderanno conto che la loro lettura dei dati economici e della volatilità del mercato non coincide con la posizione della Fed, secondo cui il mercato del lavoro sta contraendo e le pressioni sui prezzi stanno aumentando. Tuttavia, una volta che il mercato e la Fed saranno ancora una volta allineati, il dollaro americano si deprezzerà di nuovo (seguendo un modello storico che prevede un sell-off quando gli aumenti dei tassi si cristallizzano).
Gli ETP lunghi sul petrolio hanno ricevuto 37.9 milioni di dollari americani, segnando l’ottava settimana consecutiva di afflussi. Inoltre gli ETP corti sul petrolio hanno visto 10.2 milioni di dollari americani di flussi in uscita. Il brent ha guadagnato l’1.7%, con gli investitori che sono rimasti ottimisti sulla capacità del Venezuela di convincere l’Arabia Saudita a contribuire ad una riduzione della produzione nell’ultima riunione. Tuttavia, vi sono stati pochi segnali che l’incontro abbia portato ad un risultato e ci aspettiamo che il Brent possa diminuire nel brevissimo termine e tornare alla negoziazione a sconto rispetto al WTI. Questo, essendo un benchmark focalizzato sugli Stati Uniti, è sceso del 4,5% la scorsa settimana. Nel corso di quest’anno, ci aspettiamo che a livello globale il petrolio si trovi in una situazione di deficit di offerta, con la produzione di petrolio non-OPEC tagliata, mentre la domanda continuerà a crescere, favorendo un rialzo dei prezzi.
L’afflusso verso panieri di materie prime diversificate ha segnato il picco più alto nelle ultime 4 settimane. Dopo un inizio di anno difficile per gli asset ciclici, la maggior parte dei metalli industriali e una vasta gamma di prodotti agricoli hanno registrato un guadagno nel corso della settimana passata. Questo è un segnale incoraggiante che i mercati stanno guardando oltre la debolezza di alcuni indicatori economici che sono stati troppo pesantemente influenzati dal tempo e altri fattori idiosincratici. Tuttavia, con la partenza del Nuovo Anno Cinese associata alla mancanza di dati pubblicati in questo periodo, potremmo vedere una maggiore volatilità dei prezzi dei metalli industriali con la speculazione sulla debolezza cinese che non può essere sedata dai fatti. Gli afflussi sui panieri di materie prime diversificate sono stati pari a 21.7 milioni di dollari americani la scorsa settimana.
Il profit-taking ha visto 12.4 milioni di dollari americani di deflussi dagli ETP sull’alluminio. I prezzi dell’alluminio sono rimbalzati dell’1,1% la scorsa settimana e sono in crescita del 4,6% sul mese precedente. I recenti movimenti di prezzo hanno dato ad alcuni investitori l’opportunità di prendere profitto.

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