Il primo semestre 2015 di Mobyt si è chiuso con risultati in forte ascesa. I ricavi sono pari a 11,5 mln, in crescita del +16% (9,9 mln al 30 giugno 2014) in particolare grazie alla crescita dell’area “mobile marketing” che registra l’acquisizione di nuovi clienti e il miglioramento della quota di spesa per singolo cliente. Su tale fatturato ha contribuito positivamente per 1,2 milioni, a partire dalla data di acquisizione (10 aprile 2015) l’ingresso nel perimetro di consolidamento di Mobile Solutions. Il risultato operativo lordo pari a 1,5 mln è in significativa crescita del +88% (0,8 mln al 30 giugno 2014) raggiungendo un EBITDA margin del 13%. Il risultato netto si attesta a 0,7 mln, più che raddoppiando (+133%) il risultato al 30 giugno 2014 (Euro 0,3 milioni). La liquidità netta pari a 3,3 mln (1,7 mln al 31 dicembre 2014) include i proventi della quotazione avvenuta in data 5 marzo 2015 pari a 4,5 milioni. Tali proventi, in coerenza con il progetto di IPO, sono già stati in parte utilizzati per l’acquisizione di Mobile Solutions, per un importo pari a 3,5 milioni (I tranche versata) e per il versamento della caparra confirmatoria della società Digitel Mobile per 150.000 euro.
Giorgio Nani, Amministratore Delegato di Mobyt commenta: “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti che testimoniano come il nostro Gruppo stia lavorando con impegno e coerenza rispetto a quanto dichiarato in sede di IPO. Nel primo semestre 2015 abbiamo portato a regime le acquisizioni effettuate nel 2014 e abbiamo avviato il piano di acquisizioni dichiarato in sede di IPO, finalizzato a consolidare il nostro posizionamento sul mercato e a crescere in termini sia di volumi che di redditività. Lo confermano i risultati ottenuti, che in un solo semestre sono prossimi ai risultati ottenuti nell’intero 2014. Proseguiamo con il piano di investimenti volto a ottimizzare la nostra piattaforma tecnologica e le nostre applicazioni al fine di consolidare la nostra leadership all’interno del mercato italiano e di quello francese puntando allo sviluppo anche sui mercati esteri”.