Poste Italiane: primo giorno di quotazione. L’analisi di A. Sentance

Poste Italiane ha debuttato questa mattina sul mercato principale di Borsa Italiana. Il titolo dopo aver registrato un rialzo dello 0,22% a 6,77 euro è sceso a quota 6,71 al momento al di sotto del prezzo di collocamento, avvenuto a 6,75 euro. Il gruppo, oltre che essere come noto il principale operatore in Italia nei servizi postali, opera anche nel settore dei servizi finanziari, dei servizi assicurativi e di quelli telefonici.

In fase di collocamento Poste Italiane ha raccolto 3,4 miliardi di euro con una capitalizzazione pari a 8,8 miliardi di euro. Mediobanca- Banca di Credito Finanziario ha agito come sponsor. Banca Imi, Bofa Merryll Linch, Citi Group Global Market, Mediobanca e Unicredit Corporate & Investment Banking sono stati i coordinatori dell’offerta globale di vendita.

In occasione dell’inizio delle negoziazioni Raffaele Jerusalmi, ad di Borsa Italiana, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di dare il benvenuto sui nostri mercati a Poste Italiane, la più grande quotazione nel 2015 in Europa. L’Ipo di Poste Italiane è stata un grande successo con una domanda che ha superato di oltre tre volte l’offerta e una base di investitori fortemente diversificata e internazionale. Il 2015 si sta delineando come un anno particolarmente positivo per Borsa Italiana, sia per quantità sia per varietà di aziende che hanno scelto di quotarsi sul nostro mercato. Borsa Italiana sta così consolidando sempre più la sua importanza fra i grandi mercati europei. E il 2016 si prospetta un anno di ulteriore crescita”.

Andrew Sentance, noto analista indipendente e collaboratore di Finanzaoperativa.com ha analizzato il titolo Poste Italiane. Per ricevere l’analisi, mandate una mail con la richiesta a [email protected].

Gianluigi Raimondi

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