L’uptrend di fondo del Fib, il future sull’indice Ftse Mib, prosegue benchè la forza relativa si stia progressivamente affievolendo in scia all’avvicinamento all’area di ipercomprato tecnico dei principali indicatori e oscillatori tecnici.
Dal punto di vista operativo, il prosimo cruciale target dei corsi è individuabile sul top a 24.680, livello da dove era poi iniziata la brusca correzione legata alla diffusione della pandemia nella seconda metà di febbraio del 2020. Attenzione però: è essenziale posizionare uno stop loss (o stop and reverse) da a 23.850 punti.
Dax in “zona rossa” invece per l’ipercomprato tecnico che caratterizza l’attuale posizionamento dei principali indicatori e oscillatori dopo che i corsi hanno aggiornato venerdì scorso il massimo storico toccando nell’intraday i 14.595 punti. E i segnali, seppure ancora molto timidi di un primo cedimento che potrebbe portare a una correzione di breve termine si sono già visti stamane con la violazione del supporto dinamico a quota 14.500.
Dal punto di vista operativo, al ribasso il primo obiettivo è individuabile a 14.310 e in secondo in area 14.200. Al rialzo invece il primo target è individuabile in area 14.650 e poi nella zona compresa tra i 14.750 e i 14.800 punti.
Prosegue, seppure con qualche incertezza, l’avvicinamento ai massimi storici del febbraio 2020 (a 3.870 punti) per il future strutturato sull’EuroStoxx 50, che potrebbe superare in tempi molto rapidi dopo la chiusura del gap ribassista a quota 3.775.
Operativamente, il primo target oltre il suddetto top è individuabile a 3.900 punti il successivo in area 4.000. Stop loss o stop and reverse da posizionare sul supporto dinamico ascendente a 3.775 punti.
