Le criptovalute vanno all’asta

Anche le case d’asta si adattano al cambiamento dei tempi e delle modalità di pagamento degli oggetti battuti dai banditori. A cominciare da Sotheby’s, che ora ha annunciato di accettare anche pagamenti in criptovalute, e in particolare in Bitcoin ed Ethereum.

Additittura, come riportato da Cryptonomist.ch, sul sito web ufficiale della celebre casa d’aste è stata addirittura pubblicata una pagina di FAQ dedicata specificatamente alle criptovalute: www.sothebys.com/en/buy-sell/cryptocurrency-faq.

Per ora è in vendita con questa modalità solamente l’opera Love is in the Air di Banksy, e sarà possibile pagare in criptovalute solamente utilizzando wallet di terze parti gestiti da Coinbase, Coinbase Custody, Gemini, Paxos e Fidelity Digital Assets Services. In altre parole non sarà possibile effettuare pagamenti in criptovalute da wallet di proprietà.

Per poter pagare in crypto sarà infatti necessario fornire le informazioni sul proprio wallet prima della vendita, molto probabilmente per evitare problemi con le norme anti-riciclaggio.

Questo servizio viene offerto da Sotheby’s in collaborazione con Coinbase Commerce, e la società a tal proposito dichiara: “La decisione di accettare criptovalute tramite Coinbase Commerce segna un importante passo in avanti per Sotheby’s, poiché mira a continuare a guidare il mercato delle belle arti nell’adozione delle tecnologie crypto, oltre a reimmaginare ed espandere le possibilità di una casa d’aste”.

Sotheby’s sperimenta il Bitcoin

La prima opera da vendere con questa modalità non è stata scelta a caso. Infatti è stato scelto “uno dei più importanti perturbatori nel mondo dell’arte”, Banksy, per affiancarlo al “più grande disgregatore della finanza”, ovvero Bitcoin.

L’asta si terrà il 12 maggio a New York, sarà condotta in dollari statunitensi, e si stima che potrebbe portare ad un incasso compreso tra 3 e 5 milioni.

Sotheby’s inoltre aggiunge che questo progetto in realtà apre la strada ad un’ulteriore adozione delle criptovalute nelle proprie aste, sebbene vada considerata ancora una sperimentazione.

La casa d’aste comunque non è la prima volta che si affaccia al mondo crypto, visto che ha già venduto con successo la collezione di NFT “The Fungible”, dell’artista crypto nativo Pak, a molti acquirenti che in questo modo hanno fatto un acquisto su Sotheby’s per la prima volta nella loro vita.

L’obiettivo della casa d’aste è proprio questo: utilizzare nuove soluzioni per aprirsi ad una nuova generazione di collezionisti abituati all’evoluzione digitale.

Il CTO di Sotheby’s, designer di criptovalute, ha commentato:  “Con la crescente adozione di arte digitale e NFT, insieme alla nostra maggiore attenzione all’innovazione digitale, abbiamo riscontrato un crescente appetito tra i collezionisti per opzioni di pagamento più fluide quando si fanno affari con Sotheby’s. Sfruttare l’exchange di fiducia Coinbase è una progressione naturale ed è in linea con la nostra dedizione a migliorare l’esperienza di acquisto dei nostri clienti e sviluppare nuovi modi per espandere la nostra base di clienti incontrandoli là dove si trovano”.

 

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