Asset allocation: rame in pole position in scia alla transazione energetica

Il settore delle materie prime pare destinato ancora a molti colpi di scena negli anni a venire. A comunciare dal rame, attualmente in fibrillazione in area 8.000 dollari per tonnellata al London Metal Exchange.

A sostenere le quotazioni della commodity, la tematica della rilevanza di alcuni
metalli non ferrosi nell’alimentare il processo di transizione energetica.

“Se pensiamo al rame – fa notare Michael Palatiello, ad e strategist di Wings Partners Sim,  un veicolo elettrico (EV) necessita di un quantitativo di rame pari a 2,5 volte quello utilizzato per un veicolo con motore a combustione. E gli impianti ad energia solare ed eolica richiedono rispettivamente il doppio ed il quintuplo rispettivamente di rame per ogni megawatt generato rispetto ai tradizionali impianti a carbone o gas”.

Arrivano così le prime stime di consumi per gli anni a venire, con S&P che stima un raddoppio della domanda di rame a 50 milioni di tonnellate anno entro il 2035 che saliranno a 53 milioni entro il 2050.

Stime similari per il nickel, almeno secondo Vale, che vede la domanda del metallo incrementarsi del 44% entro il 2030.

“Nel frattempo – fa poi notare Palatiello – le maggiori 100 banche al mondo hanno nel 2022 capitalizzato già 18 mld di dollari in profitti su commodities, il dato più elevato dall’inizio di questa rilevazione datata 14 anni, e superiore di fatto anche ad
un anno come il 2009 contraddistinto da elevatissima volatilità…e il 2022 non è ancora finito”.

Gli Etc sul rame a Piazza Affari

Per sfruttare possibili rialzi del rame a Piazza Affari sono disponibili i seguenti Etc: Wisdomtree Copper, Wisdomtree Copper 2x Daily Leveraged e Wisdomtree Copper 3x Daily Leveraged.

Al ribasso, sempre a Piazza Affari, sul rame sono invece disponibili i seguenti Etc: Wisdomtree Copper 1x Daily ShortWisdomtree Copper 3x Daily Short.

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