Averlo sfiorato, avendo segnato 28.080 punti, non è rilevante: il mercato italiano è negativo di lungo periodo e questo impone, dal punto di vista grafico, e fino a prova contraria, prova che verrebbe data solo dal superamento dei suddetti 28.095 punti, che si vada giù a fondo, ossia che si perdano i 20.030 punti (minimo del 2022) e che si vada oltre (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib – Grafico settimanale
Negativo ma non come quello italiano è anche l’indice Dax. Il rischio per il futuro è che abbia concluso (anch’esso nel 2022) la sua corsa rialzista in 5 onde (secondo la teoria delle onde di Elliott) e che sia dunque pronto ad iniziarne una nuova ribassista (Figura 2).
Fig 2. Dax Index – Grafico settimanale.
A chiudere la tempesta perfetta c’è l’indice Euro Stoxx 50. Nel breve periodo è molto simile all’ indice italiano ed è facile dunque che ne condivida le sorti: senza il superamento del massimo di 4.415, 25 punti, la sua prosecuzione più probabile è tracciata in Figura 3.
A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp