Stufi del laterale sul Ftse Mib? Volete un bel trend? Attenti a ciò che desiderate perché potreste averlo. Infatti, se per adesso le acque sono rimaste calme per i rialzisti, proprio questa calma dovrebbe suscitare in loro le maggiori preoccupazioni: l’indice Ftse Mib necessita non di calma ma di un’uscita direzionale al fine di mettere la parola fine alla ipotesi ribassiste e questa direzionalità non è avvenuta.
E i ribassisti? Non parliamo di loro perché si sono praticamente auto annientati mettendosi senza segnali affidabili contro trend. Purtroppo per loro.
Ma torniamo ai rialzisti. Per scongiurare l’ipotesi ribassista di Figura 1 quindi sarebbe stata (e lo è tuttora) obbligatoria l’osservazione di sedute consecutive da +3%,+4%,+5%. Perché? Perché così e solo così terminano le accumulazioni. E finora non c’è stata. E se non è accumulazione, è distribuzione. Non ci sono altre opzioni.
Fig 1. Future sul Ftse Mib – Grafico mensile
E la realizzazione di una distribuzione porterebbe tanti, tanti problemi alle persone perché non se la aspettano più. La sottostimerebbero.
Ha la potenzialità di aver portato ad una sottostima dei pericoli anche la rottura del massimo precedente dell’indice Dax (Figura 2). Non si può infatti escludere una falsa rottura che molti avrebbero dato per buona. Di certo i dubbi svanirebbero e la rottura dovrebbe essere per forza data per buona in caso di volatilità al rialzo, che per ora non c’è.
Fig 2. Dax Index – Grafico mensile
Lo stesso vale per l’indice Euro Stoxx 50: una falsa rottura del massimo precedente di 4.415,23 punti (Figura 3) avrebbe l’effetto, dopo un tanto esteso laterale, di proiettare i prezzi verso il fondo.
Fig 3. Euro Stoxx 50 Index – Grafico mensile
Insomma, vediamo ancora nubi addensarsi all’orizzonte per i mercati europei. A squarciarle servirebbero solo variazione positive sostenute e sostanziose che per ora non si sono osservate.
A cura di Fabio Pioli, trader, analista finanziario e ideatore di Miraclapp