Mercati, Franchi Umberto Marmi: l’analisi fondamentale di Market Insight

Il fatturato del gruppo Franchi Umberto Marmi dei primi nove mesi del 2023 ha evidenziato una flessione anno su anno riconducibile ai volumi eccezionalmente elevati del 2022. Alberto Franchi, presidente e amministratore delegato della società, commenta: “Importante sottolineare come in uno scenario di lieve diminuzione dei ricavi, rispetto ai risultati del semestre dell’anno precedente, la redditività dell’azienda si confermi su livelli interessanti, nel range 35-40% che avevamo annunciato quale nostro obiettivo di medio lungo periodo. Per i prossimi mesi siamo confidenti di poter recuperare parte dei risultati, visto il buon esito delle fiere espositive a cui abbiamo partecipato in Cina, tra cui la fiera di Xiamen, e il Marmomac di Verona”.

In questo scenario, ecco di seguito l’analisi fondamentale su Franchi Umberto Marmi elaborata dagli analisti di Market Insight.

        1. Il modello di business
        2. Ultimi avvenimenti
        3. Conto Economico
        4. Stato patrimoniale
        5. Ratios
        6. Guidance
        7. Le stime degli analisti

Ultimi avvenimenti

Nei primi 9 mesi del 2023 i dati gestionali del gruppo evidenziano ricavi totali pari a 52,3 milioni, in calo del 17% rispetto ai 9M22, una flessione concentrata principalmente nelle vendite in Cina, Stati Uniti, e Medio Oriente che avevano registrato una crescita superiore rispetto allo storico nei primi nove mesi del 2022.

Nel dettaglio, le vendite realizzate in Italia hanno raggiunto 23,0 milioni (44% del totale), in flessione dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2022, una flessione legata ai ricavi straordinariamente alti del 2022 in considerazione di alcuni progetti di rilevanza significativa.

Le vendite in Medio Oriente si sono attestate a 7,2 milioni, rispetto ai 10,5 milioni dei primi nove mesi del 2022, una flessione che risente dei volumi eccezionali legati a un progetto straordinario nei 9M22.

I ricavi in Cina sono stati pari a 9,4 milioni, in calo del 33% rispetto al 30 settembre 2022, mentre gli Stati Uniti hanno registrato vendite pari a 3,9 milioni, in flessione del 35% rispetto ai primi nove mesi del 2022.

In controtendenza rispetto alla contrazione generale, si sono registrati significativi incrementi su mercati emergenti quali la Corea del Sud (1,3 mln), la Turchia (3,0 mln), il Messico (0,7 mln), l’India e il Vietnam (vendite complessive per 1,3 mln).

Clicca qui per continuare a leggere l’analisi di Franchi Umberto Marmi elaborata da Market Insight.

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!