Asset allocation: i macrotrend da seguire nel 2024

Ieri la fiducia dei consumatori dell’Europa di gennaio è risultata nettamente peggiore delle stime (-16,1 punti contro -14,3 attesa) e in peggioramento rispetto a dicembre (-15 punti), a conferma del peggioramento della fiducia dei consumatori circa le condizioni attuali e future dell’economia. Dati negativi e in peggioramento, storicamente preludono a una recessione.

Così, il 2024 sarà l’anno in cui non solo occorrerà concentrarsi sulle metriche di investimento tradizionali come utili aziendali e valutazioni, ma anche un anno, in mezzo a molte parti tettoniche in movimento, in cui gli investitori dovranno delineare e posizionare i portafogli in relazione a una serie di temi secolari a lungo termine che si stanno gradualmente dispiegando e faranno sentire i propri effetti soprattutto negli anni a venire.

Per quanto riguarda il 2024 riteniamo che ci siano diversi temi che meritano di essere portati all’attenzione degli investitori e che terranno banco anche nei prossimi anni. Tra questi:

Intelligenza Artificiale

L’IA su larga scala non sta arrivando, è già arrivata. Ha infatti proliferato in numerosi servizi, beni e dispositivi che possono, tra le altre cose, scoprire nuovi farmaci per malattie incurabili, individuare crepe in ponti/tubature, ottimizzare rotte di spedizione, guidare auto, individuare frodi e persino scrivere canzoni. Detto questo, siamo solo agli inizi della rivoluzione dell’IA.

Come le precedenti rivoluzioni industriali, i potenziali vantaggi dell’IA produrranno uno spostamento tettonico: il mercato indirizzabile per l’IA non è limitato solo alle operazioni con i clienti, all’ingegneria del software, al marketing e alle vendite, all’istruzione e attività simili. Il mercato indirizzabile dell’IA abbraccia l’intera economia globale di 105 trilioni di dollari.

Ci saranno leader e ritardatari, così come volatilità attorno a questo punto cruciale della storia. Ma i guadagni macro/micro potrebbero essere enormi e gli investitori dovrebbero essere consapevoli del tasso di cambiamento epocale che si profila all’orizzonte.

La prima versione del GPT (generative pretrained transformer) è stata sviluppata nel 2018 e aveva 117 milioni di parametri (il numero di parametri è una misura fondamentale della scala e complessità di un sistema di intelligenza artificiale). Guardando avanti a oggi, GPT-4, rilasciato a marzo 2023, ha ora uno sbalorditivo trilione di parametri. C’è bisogno di dire altro sul futuro e sull’IA? Ci aspettiamo che i maggiori beneficiari siano i fornitori di tecnologie abilitanti per l’IA e le industrie che traggono il massimo vantaggio dall’incremento delle prestazioni dell’IA.

Demografia

Questo tema ruota attorno a diverse forze secolari a lungo termine che hanno il potenziale di ridefinire settori e l’economia globale. Grazie all’allungamento delle aspettative di vita, il mondo sta invecchiando, soprattutto nelle nazioni sviluppate e in Cina. Questo lascia presagire maggiori spese per la sanità, la longevità e attività correlate.

Un nuovo gruppo di consumatori sta quindi emergendo gradualmente dalle nazioni in via di sviluppo, anche se non bisogna sottovalutare i Boomer negli Stati Uniti. Questi ultimi rimangono un elemento chiave della domanda globale e sono considerati centrali per il grande trasferimento di ricchezza che sta per avvenire nel prossimo decennio.

Infrastrutture

La legislazione USA degli ultimi anni ha messo in moto la spesa incoraggiando maggiori investimenti in progetti che riguardano l’aggiornamento delle infrastrutture nazionali vitali e correlate ad iniziative come la digitalizzazione e la decarbonizzazione. La domanda di data center negli Stati Uniti dovrebbe crescere del 10% all’anno fino alla fine del decennio (secondo stime di McKinsey). Le opportunità di investimento spaziano da linee di trasmissione a infrastrutture di stoccaggio dell’energia e materiali più basilari, fino a capacità e infrastrutture di stoccaggio. I beneficiari saranno individuati lungo l’intera catena del valore, dalla produzione allo stoccaggio alla trasmissione fino alla distribuzione.

Sicurezza

È sempre pericoloso dire “questa volta è diverso”, ma mentre si esamina il panorama geopolitico odierno, è effettivamente diverso. L’invasione della Russia in Ucraina, la guerra in Medio Oriente, i conflitti accesi in Africa, le tensioni tra Stati Uniti e Cina riguardo a Taiwan. Tutto questo indica un’era in cui la sicurezza nazionale primeggia sull’efficienza economica. Il dividendo di pace degli anni ’90 è scomparso. Le politiche industriali sono di nuovo di moda, con una forte enfasi sulle energie rinnovabili.

Polycrisis

Quando parliamo di “polycrisis”, ci riferiamo ad un mondo che sta vivendo molteplici crisi contemporaneamente. Tra le altre cose, l’interazione tra le guerre in Europa e Medio Oriente, il deterioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Cina e la crescita del populismo e del nazionalismo globali, e i loro derivati (protezionismo nel commercio e negli investimenti).

In breve, viviamo in un mondo con problemi complessi e intrecciati che creano rischi e opportunità per gli investitori. Il tema polycrisis prevede un’esposizione nella difesa, negli asset fisici, nella sanità, nei titoli di debito governativo di alta qualità e nei leader nella mitigazione climatica.

A cura di Antonio Tognoli, responsabile macro analisi e comunicazione di Cfo Sim

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