Equita assegna un buy a:
Buzzi Unicem con prezzo obiettivo di 40 euro in vista della trimestrale in calendario il 9 febbraio, De’ Longhi con obiettivo di 33,80 euro (crescita organica superiore al consensus), DiaSorin con target price di 106 euro (il test Liaison LymeDetect è stato sopposto all’FDA negli Usa), Eni con fair value di 19,50 euro (volumi di produzione di Var Energi in recupero mel quartyo trimestre 2023), Maire Tecnimont con obiettivo di 6 euro in scia al recente roadsow idel management in Svizzera, Poste Italiane con fair value di 12 euro (il Governo approva un decreto per la privatizzazione di Poste), Technogym con target di 10,50 euro (roadshow della società a Edimburgo) e Telecom Italia con fair value di 0,40 euro (secondo RadioCor, Agcom sarebbe pronta ad approvare la delibera per le nuove tariffe wholesale di accesso confermando l’impianto previsto in fase di consultazione per il periodo 2024-28).
Barclays giudica overweight:
Snam con target di 5,60 euro (nonostante una riduzione da parte degli analisti delle stime dell’utile per azione atteso per il 2024 e il 2025 a causa dell’elevato indebitamento).
Berenberg valuta buy:
Brembo con obiettivo di 14 euro (inizio copertura titolo) e Buzzi Unicem con target di 37 euro, migliorato dai precedenti 31 euro.
JP Morgan assegna un overweight a:
STMicroelectronics con fair value di 54 euro (per l’intero 2024 il management prevede ricavi netti in un intervallo compreso tra i 15,9 mld e i 16,9 mld di dollari).
Oddo BHF valuta outperform:
STMicroelectronics con obiettivo di 55 euro.
Mediobanca giudica outperform:
BFF Bank (Assifact contro la misura di sostegno alle regioni fortemente indebitate), Enel (si assicura un finanziamento di 560 mln di euro per la una gigafactory in Sicilia), Leonardo in vista dei risultati preliminari del 2023, Ovs (dividendo straordianrio di 3 centesimi di euro per aziuone e buyback) e Stellantis (acquisizione delle tecnologie AI di CloudMade).