Equita valuta buy:
Cairo Communication con target price di 2,50 euro in vista dei risultati preliminari del 2023, Cy4Gate con fair value di 9 euro in scia ai risultati del 2023, D’Amico Int. Shipping con prezzo obiettivo di 7 euro dopo la trimestrale, DiaSorin con obiettivo di 106 euro (oggi la trimestrale), Eni con fair value di 19,50 euro (i target del piano industriale sono solidi e in miglioramento a livello di free cash flow, secondo gli analisti della Sim milanese), Ferretti con target di 4,40 euro (richiesta autorizzazione all’assemblea per buyback fino al 10% del capitale), Garofalo Health Care con obiettivo di 6,30 euro dopo la trimestrale, Iveco con target di 17 euro, alzato del 21% rispetto al precedente (presentata la divisione Difesa con un backlog che copre oltre quattro anni e per la quale la Sim milanese continua a non escludere un M&A), MutuiOnline con obiettivo di 37 euro dopo la trimestrale, Revo Insurance con fair value di 12 euro in scia alle opportunità di crescita della compagnia, Tamburi Investment Partners con target di 12,10 euro in scia ai risultati preliminari del 2023, Telecom Italia con obiettivo di 0,35 euro (le dichiarazioni del Governo e KKR danno supporto alla visibilità sulla chiusura di NetCo), Webuild con fair value di 3 euro in scia ai risutato del 2023 e alla guidance per il 2024 e Zignago Vetro con target di 15 euro dopo la trimestrale.
Banca Akros giudica buy:
Almawave con obiettivo di 6,50 euro dopo la trimestrale, Biesse con fair value di 15,40 euro dopo i risultati preliminari del 2023, Eni con target di 18,50 euro in scia al piano industraile 2024-2027, First Capital con obiettivo di 28 euro in scia aall’update mensile di portafoglio, Mondadori con fair value di 3,20 euro dopo la trimestrale, Revo Insurance con target di 11,80 euro, Salcef con fair value di 28,50 euro dopo la trimestrale, Tamburi Investment Partners con obiettivo di 12,30 euro e Zignago Vetro con target di 17 euro, ridotto però dai precedenti 19,80 euro.
Giudizio accumulate inoltre per Diasorin con target di 106 euro (oggi i risultati preliminari del 2033), Saes con fair value di 39 euro dopoi risultati del 2023 e Webuild con obiettivo di 2,40 euro.
Intesa Sanpaolo assegna un buy a:
Cellularline con prezzo obiettivo di 5 euro dopo la trimestrale, Erg con target price di 32,50 euro dopo la trimestrale, Enav con fair value di 5,10 euro in scia ai dati relativi al trafiico di rotta di gennaio in Italia, Eni con obiettivo di 20 euro (completata la seconda tranche del buyback), Ferrovie Nord Milano con target di 0,61 euro dopo i risultati del 2023 e l’outlook sul 2024, Iveco Group con fair value di 14,10 euro (accordo per la vendita di Magirus), Lu-Ve con obiettivo di 28,50 euro dopo i risultati del 2023, Marr con target di 15 euro dopoi i risultati del 2023, Orsero con target di 25 euro in scia ai risultati del 2023, Revo Insurance con fair value di 11,60 euro dopo i sultati del 2023, Sit con obiettivo di 4,20 euro (il Parlamento Europeo ha approvato la bozza finale della Direttiva sulla Prestazione Energetica degli Edifici), UniCredit con fair value di 36,50 euro (Orcel non esclude acquisizioni) e Wiit con target di 26,70 euro in scia ai risultati del 2023.
Jefferies giudica buy:
Amplifon con fair value di 39 euro, migliorato del 13% rispetto al precedente.
Hsbc valuta buy:
Enel con obiettivo di 7,20 euro, ridottoperò dai precedenti 7,50 euro in vista del CdA in calendario il 21 marzo.
Deutsche Bank assegna un buy a:
Poste Italiane con target di 12,70 euro, migliorato dai precedenti 12 euro (gon Gruppo Fs firmati importanti accordi per digitalizzazione).