Intesa Sanpaolo cede i 2,50 euro: profitto sullo Short +1,13%

Intesa Sanpaolo ha effettuato un movimento al rialzo dopo i minimi a 2,064 del 24 febbraio 2017, passando a 2,55/56 euro in poco meno di un mese, e successivamente ha consolidato tra 2,50 e 2,56 euro effettuando un movimento laterale che va avanti dal 23 marzo scorso. Nel medio orizzonte temporale il titolo è inserito in un trend positivo iniziato nell’estate del 2016, che determina un supporto dinamico ascendente passante attualmente per quota 2,18/20 euro.
Il forte ipercomprato rilevabile sullo stocastico lento ha reso improbabile il breakout della resistenza statica a 2,56 euro, e adesso il prezzo potrebbe correggere fino a 2,35 euro prima di riprendere la fase rialzista. D’altra parte, se dovesse verificarsi il breakout, il movimento laterale di breve individuato andrebbe interpretato come bull flag (continuazione rialzista) con proiezioni fino a 2,80 euro.
Nel report operativo n°183 del 3 aprile scorso si suggeriva di seguire il titolo Intesa Sanpaolo per aprire una posizione SHORT (vendita allo scoperto) sotto quota 2,50 euro con stop loss sopra 2,56 e obiettivi ribassisti a 2,35 e poi 2,26 euro per azione. La posizione è ancora aperta pochè il livello di stop loss non è stato interessato, ma il prezzo è rimasto intrappolato attorno ai 2,53 euro per sette sedute, mentre oggi sembra prendere una direzione più precisa con il ribasso fino a 2,464 euro. Il profitto sale al +1,13% (al prezzo di 2,47 euro) e continuiamo a mantenere la posizione con stop loss che a questo punto andrei a stringere sopra a 2,52 euro per ridurre il rischio su questa operazione. Target sempre a 2,35 e poi 2,26 euro.
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