Partita Iva: ecco le più richieste

Secondo quanto emerge dallo studio pubblicato dall’Osservatorio del Mef, le nuove partite Iva aperte a gennaio 2016 sono 67.011. Di queste, il 76,7% è stato avviato da persone fisiche, più uomini che donne, il 43,2% sono giovani fino a 35 anni, il 13,7% dei nuovi iscritti risulta nato all’estero.

NEL DETTAGLIO – Delle nuove partite Iva aperte a gennaio 2016, il 37,4% hanno effettuato l’iscrizione al regime agevolato forfetario per lavoratori e imprese di dimensioni ridotte. Il regime agevolato forfettario è stato favorito grazie alle significative modiche introdotte dalla legge di stabilità 2016: innalzamento della soglia dei compensi di 15.000 euro per i professionisti e della soglia dei ricavi di 10.000 euro per gli altri contribuenti; modifica del vincolo d’ingresso al regime per lavoratori dipendenti e pensionati, nel 2015 era richiesto che i redditi conseguiti nell’anno precedente dall’attività d’impresa, arte o professione fossero prevalenti rispetto ai redditi di lavoro dipendente e assimilati; adesso, invece, è sufficiente che il totale dei redditi non superi i 30.000 euro); la riduzione dell’aliquota, per le nuove attività, al 5% per cinque anni.

DIFFERENZE GEOGRAFICHE – L’Osservatorio sulle partita Iva aperte nel 2016 riguarda dati statistici delle nuove posizioni aperte da imprese e professionisti, suddivisi per natura giuridica, territorio, attività economica e le persone fisiche, anche per caratteristiche demografiche, distinzioni per sesso ed età. Confrontando con gennaio 2015, si evidenziano forti incrementi nelle province di Trento +43,5% e di Bolzano +39,2% e nella regione Valle d’Aosta +32,4%. Un decremento delle aperture partita Iva è dato dalla Sardegna, che registra un -6,3%.

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