Dall’anno prossimo ci sarà un vero e proprio pugno duro sugli errori in fase di dichiarazione delle partite Iva. Si parla di veri e propri salassi. Secondo quanto contenuto nel decreto fiscale, infatti, verrà introdotto un sistema sanzionatorio estremamente rigido che rischia di condurre a risultati paradossali.
Se dovesse passare l’emendamento al vaglio del Senato, spiega InvestireOggi.it, i contribuenti a partita Iva rischiano di sborsare una sanzione dai 5 ai 50 mila euro anche per errori di un euro. Con tutte le incombenze fiscali non ammettere la possibilità di errore e ravvedimento risulta veramente una pretesa eccessiva, soprattutto considerando che non tutti i titolari di partita Iva sono oggi esperti di questioni fiscali.
Una notizia che non è passata inosservata ai professionisti del settore: le associazioni dei commercialisti hanno prontamente lanciato l’allarme con una nota congiunta e su internet è partita anche la petizione “Fermiamo subito la norma che per un errore di 1 euro prevede multe da 5.000 a 50.000 euro”.