Banca Finint chiude il 2022 con i principali indicatori in crescita

Nonostante le tante incognite a livello macro e le difficoltà dei mercati finanziati, Banca Finint ha chiuso il bilancio 2022 con i principali indicatori in crescita. L’utile lordo consolidato si è attestato a 22,8 milioni di euro, +9,4% rispetto al 2021, mentre l’utile netto a 15,8 milioni, +5% nel confronto annuo.

Il margine di intermediazione è pari a 88,3 milioni, +38,7% rispetto all’esercizio 2021, di cui margine finanziario e da servizi a 85,4 milioni, in crescita del 38,9%, con ricavi da commissioni che ammontano a circa 70 milioni (+28%). L’incremento dell’organico è stato di oltre il 55%, con 127 assunzioni in corso d’anno.

In crescita anche i risultati della partecipata Finint Investments, che raggiunge un utile netto di 3,8 milioni (+32%). Sono stati gestiti circa 11,5 miliardi di attivi, dei quali circa 2,9 nel private banking, 1,5 nei servizi di consulenza alla clientela istituzionale, 3,9 nell’asset management e 3,3 nel segmento Npe.

“Nel 2023 puntiamo ad una ripresa anche di quelle commissioni che nel 2022 erano state penalizzate dal calo dei mercati finanziari”, sottolinea l’ad Fabio Innocenzi. “Dal punto di vista commerciale stanno emergendo i benefici dell’ampliamento della rete corporate e della riqualificazione di quella private”.

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