Banche – Banca Etruria approva il nuovo Piano Industriale

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria, riunitosi sotto la presidenza di Giuseppe Fornasari, ha approvato nella seduta odierna il Piano Industriale che guiderà l’attività del Gruppo Banca Etruria nel triennio 2009-2011.

Con questo nuovo Piano Industriale, si riporta da un comunicato della società, realizzato in collaborazione con Bain & Company, il Gruppo Banca Etruria punta a sviluppare maggiore redditività ed efficienza operativa nel rispetto dei principi dell’autonomia, del credito popolare e della volontà di creare valore per soci, azionisti, clienti e dipendenti.

La banca nel prossimo triennio mira a mantenere il già forte radicamento nei territori, la valorizzazione delle risorse e il potenziamento della qualità della relazione e del servizio offerto ai clienti. Nell’attuale contesto di forte discontinuità, il Piano si focalizza su logiche di gestione orientate all’ottimizzazione della capacità industriale complessiva di Gruppo, con particolare riguardo allo sviluppo della produttività e della redditività della rete commerciale, al mantenimento della qualità dell’attivo attraverso un attento monitoraggio del portafoglio crediti, alla definizione di strategie mirate di ulteriore qualificazione delle società controllate e a un più attento presidio dei costi operativi.

In particolare gli obiettivi del Piano sono:
•il recupero di redditività con l’utile netto a 56 mln di euro a fine 2011 e il ROE che passa dall’attuale 2,7% a circa il 7% previsto a fine 2011;
•lo sviluppo della raccolta indiretta, grazie anche alla creazione di un polo di attività e competenze di Wealth Management, allo scopo di garantire la migliore gestione professionale dei patrimoni e del risparmio di famiglie e imprese;
•il riequilibrio tra la crescita della raccolta diretta (+8,2% medio annuo nell’arco di Piano) e quella degli impieghi (+5,4% medio annuo nell’arco di Piano);
controllo dei costi: Cost/Income pari a 58,4% con un recupero di efficienza di circa 8 punti; la presenza di accantonamenti per rettifiche su crediti nell’ordine di 80 punti base medi nell’arco di Piano;
•la valorizzazione delle società prodotto dalle quali è previsto un significativo contributo alla redditività, a fine 2011, pari a circa 12 mln di euro.

“In un contesto di mercato che rimane impegnativo” dichiara Luca Bronchi (foto), Direttore Generale di Banca Etruria, “affermiamo un posizionamento competitivo caratterizzato da una rinnovata attenzione al mercato e da una maggiore redditività ed efficienza dell’azione industriale”.

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