Banche, il conciliatore ora è un obbligo

Come riportato dall’agenzia Asca, per risolvere controversie con la banca, o anche con l’assicurazione, il condominio, l’affittuario o il medico, prima di andare in Tribunale bisognera’ rivolgersi al conciliatore, che in 120 giorni cerchera’ di trovare una soluzione concordata.

La riforma, che entrera’ in vigore nel 2011, si prospetta vantaggiosa per il cittadino in termini di tempo e spese legali, e andra’ a ridurre l’eccessivo ricorso al giudice. Su questo e sulle vie della giustizia alternativa, nei giorni scorsi si e’ tenuto un importante momento di incontro tra i rappresentanti del sistema finanziario, degli ordini professionali e dei consumatori, organizzato dal Conciliatore Bancario e Finanziario. La mediazione delle controversie in materia di servizi bancari e finanziari tra legge e autonomia privata, con particolare riferimento alle clausole contrattuali.

”La soluzione delle controversie in via stragiudiziale e’ un argomento di assoluta importanza in un paese nel quale la crisi della giustizia e’ fondamentalmente dovuta all’eccesso di ricorso all’intervento del giudice togato, per liti molto spesso componibili con l’intervento di un terzo indipendente, il conciliatore”, ha commentato Corrado Conti, Presidente del Conciliatore BancarioFinanziario. Le innovazioni introdotte sono intese ad operare una profonda trasformazione sul modo stesso nel quale i cittadini si pongono di fronte al ‘sistema giustizia’. Il cittadino potra’ far valere le proprie ragioni dinanzi a un mediatore professionista esterno al mondo finanziario, vale a dire un avvocato, commercialista, notaio, o qualsiasi altra figura iscritta in un organismo specifico controllato dal ministero della Giustizia. Se non si arriva a conciliare col mediatore, allora la lite va davanti al giudice”.

L’intervento del conciliatore – servizio messo a disposizione dal Conciliatore Bancario e Finanziario gia’ dal 2007 – che non emette una sentenza, consiste nel tentativo di agevolare il raggiungimento di un accordo tra le parti. In Italia sono circa 100 i professionisti presenti in tutte le regioni coinvolti nel network del Conciliatore Bancario e Finaziario, associazione alla quale partecipano non solo le banche, ma anche Poste Italiane e societa’ finanziarie per un totale di 1.300 soggetti coinvolti. Finora, sono state circa 800 le istanze di conciliazione presentate, nel 94% dei casi l’esito e’ stato positivo perche’ le parti hanno trovato un accordo.

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