Unicredit, tensioni su Rampl e Ermotti

Chiunque abbia un rallentamento delle tensioni in casa Unicredit, una volta avvenuta la nomina del successore Profumo, sarà rimasto deluso. Sono infatti tanti i malumori che hanno accompagnato e accompagnano tuttora le scelte del presidente Didier Rampl, “colpevole” di aver optato per Ghizzoni, nonostantel’evidente preferenza delle fondazioni per Nicastro.

Ora il nuovo rebus, come riportano oggi sia Il Sole 24 ore sia MF, ruota intorno alla collocazione da trovare per Sergio Ermotti, attuale deputy ceo con deleghe per il corporate e l’investment banking. Dato il poco favore di quest’ultimo a una subordinazione al nuovo direttore generale, ecco il nascere della “politica” ipotesi di doppia direzione Nicastro-Ermotti. Una scelta che, sebbene possa soddisfare la diplomazia di Piazza Cordusio, sembra lasciare perplessa Bankitalia, da sempre poco propensa verso i dualismi negli assetti di vertice. E vissero tutti infelici e scontenti.

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