Ubi, dai patrimoni alla raccolta i primi sei mesi del 2011

Una rete in crescita, con molti progetti: è questa la realtà di Ubi Banca Private Investment, la rete di promotori del gruppo Ubi Banca (quarto gruppo bancario italiano per numero di sportelli, con una quota di mercato di circa il 6%) che a fine giugno contava su circa 750 professionisti in tutta Italia, confermandosi dunque al decimo posto tra le strutture operanti in Italia (sebbene con un lieve calo rispetto ai dati di maggio), di cui circa 170 nella sola Lombardia, regione in cui sono presenti anche promotori che lavorano per le “insegne” delle banche controllate dal gruppo, ossia la Popolare di Bergamo e la Popolare Commercio & Industria, a fronte di masse totali per 4.776 milioni di euro. La raccolta totale di Ubi Banca Private Investment risultava alla fine del primo semestre del 2011 pari a 4.401 milioni di euro di cui 2.559 (il 58%) in prodotti e servizi di risparmio gestito, oltre a 365 milioni di euro di impieghi. La raccolta netta, secondo dati Assoreti, sempre a fine giugno era pari a 88 milioni di euro, anche in questo caso in modesto calo rispetto ai 91,6 milioni di fine maggio. Il promotore finanziario Ubi, dunque, risulta avere un portafoglio medio di quasi 5,9 milioni di euro, un dato che mostra in deciso aumento dai circa 4,9 milioni risultanti a fine maggio, segnale che a uscire dalla rete nelle ultime settimane sono probabilmente stati professionisti con portafogli di consistenza relativamente modesta. Positiva anche la raccolta netta per promotore, pari da inizio anno a oltre 117 mila euro, il che in un momento difficile per i mercati finanziari come quello attuale appare un risultato niente affatto disprezzabile.

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