Crac Hdc, assolto il vice presidente vicario di Mediolanum

Cade l’accusa di favoreggiamento per il vice presidente vicario di Mediolanum – e parlamentare del Pdl – Alfredo Messina, nell’ambito del processo per il crac dell’Hdc. E’ il verdetto pronunciato oggi dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Milano presieduti da Laura Cairati, che hanno assolto anche il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri.

Condannato invece a sette anni di reclusione l’ex sondaggista Luigi Crespi, interdetto in perpetuo dai pubblici uffici. “Siamo soddisfatti, la sentenza è la logica conseguenza del dibattimento che ha dimostrato l’insussistenza del reato”, ha commentato a caldo Giorgio Perroni, avvocato difensore di Messina. Nell’ambito del processo è stato condannato – a quattro anni di carcere – anche il fratello di Crespi, Ambrogio, ex componente del cda della holding della comunicazione poi fallita.

Mentre  per Ferdinando Superti Furga, presidente del collegio sindacale della società dal 2001 al 2003, e per Fulvio Pravadelli, ex consigliere delegato dell’area amministrazione e finanza di Publitalia ’80, i giudici hanno stabilito una detenzione rispettivamente di due anni e mezzo e di due anni. Assolti infine l’ex a.d. di Bpi, Gianpiero Fiorani, l’ex a.d. di Efibanca, Enrico Fagioli, e l’ex componente del cda di Hdc, Alberto Tagliabue. I giudici hanno disposto inoltre il versamento di una provvisionale di 3 milioni e mezzo alla parte civile Hdc Spa.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!