UniCredit chiude il 2011 in rosso, ma batte le attese nel quarto trimestre

Il 2011 si è concluso con un rosso di 9,2 miliardi per UniCredit, in linea con le previsioni degli analisti. Ma piazza Cordusio ha battuto le attese nel quarto trimestre, registrando un utile 114 milioni, comunque in calo del 64,5% rispetto allo stesso periodo del 2010, ma sopra le indicazioni del consenso, pari a 30 milioni di euro. A pesare sulla redditività dell’esercizio appena concluso, ha spiegato l’istituto di credito presentando i dati di bilancio, sono stati in particolare svalutazioni per 10,3 miliardi, già annunciate nel terzo trimestre.  E proprio alla luce del risultato, il cda ha confermato che non proporrà il pagamento di alcun dividendo per il 2011.

Tra gli altri dati di bilancio, il margine di intermediazione è sceso nell’anno del 3,4% a 25,2 miliardi, di cui poco più di 6 miliardi sono di pertinenza del quarto trimestre (+6,4% sul trimestre precedente), mentre gli interessi netti sono scesi dell’1,8% a 15,4 miliardi. Sul fronte patrimoniale infine, il Core Tier 1 proforma, che incorpora gli effetti dell’aumento di capitale, si attesta a fine 2011 al 9,97%, al di sopra del 9% richiesto dall’Eba. “La performance del 2011 ha confermato la tenuta del Gruppo in uno scenario molto difficile; questo, insieme al significativo rimbalzo dei risultati del nostro business italiano, dimostra l’adeguatezza delle nostre azioni e il nostro approccio strategico mirato”, ha commentato l’a.d. Federico Ghizzoni.

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