UniCredit deposita le liste per il nuovo Board, Aabar indica Montezemolo

Si alza il velo sul nuovo board di UniCredit. In vista dell’assemblea dell’11 maggio piazza Cordusio ha depositato le liste per il rinnovo del cda a 19 componenti (che vede la conferma dell’a.d. Federico Ghizzoni): tra i nomi nuovi, oltre a Giuseppe Vita alla presidenza, entrano due rappresentanti del fondo Aabar, primo azionista della banca con il 6,5%, che ha indicato il suo chairman Khadem Abdualla Al Qubaisi (che probabilmente avrà una vice presidenza) e l’ex presidente di Confindustria e attuale presidente di Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo. Altra new-entry è quella Alessandro Caltagirone (presidente di Vianini Industria e vice di Unindustria Roma) in seguito all’ingresso nell’azionariato del padre, Francesco Gaetano.

Tra i privati c’è anche la conferma di Luigi Maramotti. Da Verona arriva invece, in sostituzione di Luigi Castelletti che correrà per la poltrona di sindaco nella città scaligera, un altro avvocato, che potrebbe andare a ricoprire la vice presidenza vicaria: Candido Fois, originario di Sassari, professore di diritto commerciale a Padova, molto vicino a Paolo Biasi e già alla presidenza di UniCredit Corporate Banking. Quanto alle quote rosa (quattro i posti a disposizione), oltre alle conferme di Lucrezia Riechlin, Marianna Li Calzi e Helga Jung, entra Henryka Bochniarz, numero uno degli imprenditori polacchi. Tra le fondazioni maggiori Crt conferma Fabrizio Palenzona (che dovrebbe mantenere la vice presidenza) e Antonio Maria Marocco. Due i candidati anche per CariMonte: Vincenzo Calandra Buonaura (altro probabile vice presidente) e il fondatore della Valsoia e presidente dell’Upa (Unione Pubblicitari Associati), Lorenzo Sassoli dè Bianchi. Completa il quadro degli enti azionisti (in totale sono sette i rappresentanti) Cassamarca, che candida nuovamente Francesco Giacomin. Ci sono poi le conferme, tra gli stranieri, del tedesco Manfred Bischoff, dell’inglese Anthony Wyand e dell’austriaco Friedrich Kadrnoska. L’ultimo indicato nella lista di maggioranza è Giovanni Belluzzi che sarà destinato a lasciare il posto al rappresentante di minoranza. La lista trova il plauso del presidente della Fondazione Bds, Giovanni Puglisi che sottolinea come «sia la risultante di una dialettica molto serrata ma molto positiva, dove sono state rispettate tutte le componenti (italiane ed estere), le fondazioni (grandi e piccole), i privati e tutto il territorio italiano». Giovedì è intanto prevista una riunione del cda, probabilmente il penultimo appuntamento prima dell’assemblea del prossimo mese. Le liste e la connessa documentazione verranno rese disponibili entro il termine del 20 aprile presso la sede sociale e la società di gestione del mercato.

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