Bnp Paribas raggiunge un Core Tier I al 9% con sei mesi d’anticipo

UTILE IN CALO MA MEGLIO DELLE ATTESE – La francese Bnp Paribas ha chiuso il secondo trimestre con un utile in calo a doppia cifra percentuale, ma comunque migliore delle attese degli analisti. Il risultato netto del gruppo transalpino si è attestato tra aprile e giugno a 1,85 miliardi di euro, -13,2% su anno, contro attese che convergevano su 1,74 miliardi. I ricavi sono scesi dell’8% a 10,10 miliardi, sostanzialmente in linea con le previsioni.

TARGET DI CORE TIER I RAGGIUNTO IN ANTICIPO – A fine giugno la banca aveva un Core Tier 1 dell’8,9% calcolato secondo gli standard Basilea 3 che andranno in vigore dal 2013: l’istituto ha quindi anticipato di sei mesi il target del 9% previsto per fine anno.

BNL – Quanto a Bnl, la banca italiana del gruppo ha chiuso il periodo con un aumento dei depositi del 2,8% imputabile soprattutto alle imprese e agli enti pubblici mentre segna un calo dell’1,9% degli impieghi a ”seguito di un calo della domanda in linea con il mercato”. Il margine di intermediazione è salito a 813 milioni (+2%), mentre l’utile lordo semestrale, dopo l’attribuzione di un terzo dei risultati del Private Banking Italia alla divisione Investment Solutions, è sceso a 282 milioni (-4,7%).

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