Unipol, l’utile “stand alone” cresce del 149% nei nove mesi

UTILE IN CRESCITA NEI NOVE MESI Unipol ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con un utile netto consolidato “stand alone” – ovvero non considerando i risultati di FonSai e Premafin – di 181 milioni di euro, in crescita del 149% rispetto a un anno prima. Nello specifico, la raccolta Danni è scesa del 2,2% su anno a 3 miliardi, mentre la raccolta netta Vita è cresciuta del 4,7% a 1,918 miliardi.

CON PREMAFIN/FONSAI IL RISULTATO A 146 MILIONI
– Considerando il nuovo perimetro a seguito del consolidamento del gruppo PremafinFonSai, l’utile netto si attesta invece a 146 milioni di euro, con un margine di solvibilità pari a 1,6 volte circa i requisiti regolamentari. Il comparto bancario (Unipol Banca) chiude il periodo con un utile netto di 6 milioni di euro rispetto ai 2 milioni dello stesso periodo del 2011. Il Core Tier 1 sale a 8,3% dall’8,2%.

OBIETTIVO, LUGLIO 2013 –
Per quanto riguarda l’iter di fusione a quattro tra il gruppo Unipol, Premafin, FonSai e Milano Assicurazioni, la compagnia bolognese ha ribadito che “proseguono le attività propedeutiche all’integrazione del gruppo Premafin/Fondiaria Sai e alla elaborazione del piano industriale congiunto 2013-2015″. Il merger a quattro, ha precisato l’a.d. Carlo Cimbri, dovrebbe essere completato formalmente, con la stipula dell’atto di fusione, a luglio 2013 dopo le necessarie autorizzazioni delle autorità di vigilanza. “Fino a giugno le società viaggeranno separatamente, poi dopo la fusione potremo avere un’unica grande compagnia assicurativa”, ha detto il manager.

DIVERSE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE – Intanto, ha continuato Cimbri nella conference call che ha seguito la pubblicazione dei risultati, “Unipol va avanti con le attività propedeutiche all’operazione di cessione degli asset per ottemperare alle prescrizioni dell’Antitrust nonostante il ricorso al Tar, e a questo proposito, attraverso i propri advisor, la compagnia ha ricevuto manifestazioni formali e informali di interesse”. Il processo entrerà nel vivo l’anno prossimo, ha aggiunto Cimbri. “Si parla di 1,7 miliardi i premi da cedere in una o più tranche”.

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