Banca Generali nella lista delle possibili cessioni di Trieste

POSSIBILE VENDITA – La cessione sarebbe di quelle grosse. Nonostante dal quartier generale smentiscano categoricamente, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, Banca Generali sarebbe nella lista delle cessioni della compagnia assicurativa di Trieste. L’amministratore delegato delle Generali, Mario Greco, secondo fonti interne, avrebbe preso in considerazione la vendita di un asset considerato non strategico.

LA VALUTAZIONE IN BORSA – Sembra, inoltre, che alcune banche d’affari siano state contattate per cercare di capire l’interesse di eventuali compratori. Che non dovrebbe mancare. Banca Generali è infatti in carico al Leone a circa 4 euro per azione a fronte di un valore in Borsa di 16,5 euro. La vendita di tale asset significherebbe circa 4 o 5 punti di indice di Solvency (indice di solvibilità di un’azienda) per l’azienda di Trieste. Una società, inoltre, che presenta un bilancio di tutto rispetto, che nel 2012 si è chiuso con un utile netto di 129 milioni (+76%).

POSSIBILI INVESTIORI
– E allora, a chi potrebbe interessare questo asset appetibile? Qualcuno, scrive ancora il quotidiano economico di Confindustria, pensa che all’orizzonte possa spuntare Azimut, per formare un “grande polo” con Banca Generali. Ma altri hanno fatto presente le differenze del modello di business tra le due aziende.

QUOTA DI MINORANZA – Altra ipotesi a cui si starebbe ragionando è quella di un collocamento di un pacchetto sotto il 30% (soglia oltre il quale scatta l’obbligo di opa). Le Generali resterebbero in questo modo con una quota di minoranza, che verrebbe poi ceduta gradualmente nel tempo.

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