Assoreti, i pf non sono obbligati ad assicurarsi per i danni ai clienti

NESSUN OBBLIGO DI DOTARSI DI UNA POLIZZA – I promotori finanziari non sono obbligati a dotarsi entro il 15 agosto di una polizza assicurativa per i danni derivanti al cliente dall’esercizio dell’attività professionale. Il chiarimento arriva da Assoreti che ha inviato alle associate una circolare, visionata da BLUERATING, in cui spiega di aver ricevuto diverse richieste di chiarimenti in merito all’applicabilità o meno ai promotori finanziari dell’obbligo previsto dall’art. 5 del d. P.R. 7 agosto 2012, n. 137. Al riguardo, “l’orientamento dell’Associazione è nel senso della non applicabilità”.

DISCIPLINA RIVOLTA A CHI SVOLGE UNA PROFESSIONE REGOLAMENTATA – L’articolo in questione infatti – spiega Assoreti nella circolare firmata dal segretario generale Marco Tofanelli – si inserisce all’interno di una disciplina di riforma degli ordinamenti professionali applicabile in particolare a chi svolge una “professione regolamentata”, ovvero un’attività “il cui esercizio è consentito solo a seguito d’iscrizione in ordini o collegi subordinatamente al possesso di qualifiche professionali o all’accertamento delle specifiche professionalità”. I promotori finanziari invece, rileva l’Associazione, non appartengono ad alcun ordine o collegio.

CLIENTELA GIA’ TUTELATA – Inoltre la disciplina dell’attività del promotore è sottoposta a norme pubblicistiche che già prevedono a tutela della clientela “la responsabilità solidale e oggettiva dell’intermediario per i danni causati agli investitori dagli eventuali illeciti, anche penalmente rilevanti, commessi dal promotore finanziario”. Questo include anche “l’obbligo di accensione di una polizza assicurativa, assicurativa, stante il requisito patrimoniale posseduto dall’intermediario preponente (banca, sim, ecc.)”.  L’eventuale introduzione dell’obbligo del promotore finanziario di dotarsi di una propria copertura assicurativa dalla responsabilità per i danni agli investitori dovrebbe quindi razionalmente misurarsi con la disciplina di settore, conclude Assoreti.

Ecco di seguito il testo integrale della circolare diffusa dall’Associazione



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