Popolare di Spoleto, corsa a due tra il Banco Desio e Clitumnus

OFFERTE DI ACQUISTO – Attese per oggi dai commissari straordinari della Banca Popolare di Spoleto le offerte per l’acquisto dell’istituto. Le proposte, secondo quanto riportano diversi organi di stampa, dovrebbero arrivate dal Banco di Desio e della Brianza e da Clitmnus, il veicolo societario che raccoglie alcune Fondazioni e imprenditori umbri e soggetti laziali. Due offerte, dato che la Banca Popolare di Vicenza, che con i suoi analisti ha per settimane passato al vaglio i documenti della Banca Popolare di Spoleto, ha fatto un passo indietro, uscendo dalla partita. Banco Desio ha invece confermato di voler tentare la scalata a patto che – sempre secondo le anticipazioni – la Consob non dia il via libera a un’offerta pubblica obbligatoria sulle azioni di Banca Popolare di Spoleto.

IL RUOLO DI MPS
– L’istituto di credito lombardo peraltro non ricorrerà all’aumento di capitale, disponendo delle risorse finanziarie necessarie per affrontare l’operazione. Nessuna novità, per ora, su Spoleto Credito e Servizi, società cooperativa che ora detiene il 51% di Banca Popolare di Spoleto, e sulle prospettive che Banco Desio intende offrire ai 18mila soci. Sul fronte Clitmnus, ci sarebbe una certa disponibilità nei confronti di Spoleto Credito e Servizi che, mantenendo una quota di partecipazione di minoranza, potrebbe anche ottenere un consigliere nel board. La cordata di imprenditori e Fondazioni avrebbe anche trovato l’accordo con il Monte dei Paschi di Siena, che detiene circa il 25% delle azioni della Banca Popolare di Spoleto e che sarebbe pronta a rinunciare alla cessione del pacchetto a Spoleto Credito e Servizi, annunciato nel luglio 2012 con la disdetta dei patti parasociali.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!