SOTTRATTI OLTRE 276.000 EURO – Avrebbe accettato da un cliente 14 assegni bancari, con clausola di non trasferibilità, per un controvalore complessivo di 276.400 euro. Assegni versati su due conti correnti intestati allo stesso promotore finanziario, che peraltro avrebbe simulato nei confronti dello stesso cliente sei operazioni d’investimento. Fatte tutte le verifiche del caso, Gaio Castagnozzi, classe 1957, iscritto all’Albo dei promotori finanziari dal 1992, è stato radiato con delibera 18736.
ESPOSTI E NOTE DEGLI INTERMEDIARI – Tutto ha avuto inizio da un esposto presentato alla Consob il 14 marzo 2012 e dalle note di Solidarietà e Finanza sim del 20 marzo 2012, di Ubi Banca Private Investment del 21 giugno 2012, di Banca Monte dei Paschi di Siena del 22 giugno 2012 e del 18 luglio 2012, di Banca Cr Firenze Spa del 5 luglio 2012 e di Banca Cras-Credito Cooperativo-Chianciano Terme-Costa Etrusca-Sovicille dell’11 luglio 2012, dalle quali sono emerse gravi irregolarità commesse nell’esercizio dell’attività di promotore finanziario. Durante le verifiche dell’autorità, il promotore finanziario non si è avvalso di nessuno degli strumenti di difesa a sua disposizione.
LE VERIFICHE E LA RADIAZIONE – Nella relazione per la Commissione del 2 dicembre 2013, l’ufficio sanzioni amministrative, esaminati gli atti del procedimento, ha espresso le sue considerazioni conclusive. In merito alla qualificazione dei fatti, dall’esame delle risultanze istruttorie e dalla documentazione complessivamente acquisita agli atti emergono elementi “che confermano le condotte illecite poste in essere da Castagnozzi, dal momento che le contestazioni formulate a suo carico si considerano pienamente accertate”. Tra queste, l’acquisizione di disponibilità effettuata tramite l’accettazione di mezzi di pagamento dalle caratteristiche difformi da quelle previste dalla normativa e la simulazione di operazioni di investimento accompagnata al rilascio di documentazione non rispondente al vero. Quindi, è scattata la radiazione.