I diamanti fanno innamorare anche gli investitori

L’obbietivo di ogni investitore è di proteggere e diversificare il proprio patrimonio. Un esempio di diversificazione che in questo momento sta prendendo piede è l’investimento in diamanti. Ne parliamo oggi con il signore Luciano Dezulian ceo della Ide spa, società le cui radici partono dal lontano 1950 e che si occupa diamanti da investimento.

Dezulian cosa sono i diamanti da investimento?
Possiamo considerare da investimento quei diamanti le cui caratteristiche fanno si che il proprio patrimonio venga salvaguardato nel tempo, protetto da eventi economico-finanziari, socio-politici, copra l’inflazione dando magari, nel medio lungo temine, dei profitti all’investitore. I diamanti da investimento hanno una quotazione ufficiale, un mercato secondario e la garanzia della rivendita. Fondamentale in tutto questo è il servizio erogato.

Quali caratteristiche devono avere i diamanti da investimento?
Secondo la nostra esperienza, e nell’interesse dell’investitore, noi consigliamo tre caratteristiche imprescindibili: l Essere certificati da uno dei tre principali laboratori gemmologici (Igi, Hrd, Gia) riconosciuti a livello internazionale; l Selezionati da esperti che consiglino un “pacchetto” personalizzato che garantisca sicurezza e redditività dell’investimento; l Essere facilmente monetizzabili.

Quanto rendono i diamanti da investimento?
I diamanti da investimento rendono mediamanete tra il 3.5% e il 7% all’anno. Nulla a che vedere con la resa di un deposito bancario o altri prodotti finanziari, senza contare il fatto che si tratta di un possesso tangibile e non solo virtuale (azioni, obligazioni ecc.). Negli ultimi 25 anni, il diamante ha avuto un incremento di valore compreso fra 180 e 300% a secondo del peso e della qualità. Vuol dire incrementi tra il 3.5% e il 7% negli ultimi anni. Oggi la domanda di diamanti è ancora superiore all’offerta e, tendenzialmente, il mercato è destinato a rimanere tale. Si pensi che negli ultimi 30 anni sono state scoperte soltanto due nuove miniere, mentre ne sono state chiuse cinque.

Chi compra i diamanti da investimento?
Tutti quelli che hanno un patrimonio possono ragionevolmente investirne dal 5 al 20% in diamanti. Mi vengono in mente alcuni casi: Paolo toglie 20.000 Û dal conto corrente e li trasforma in diamanti perché “non mi fido delle banche”. Patrizia ha tre case, ne vende una e investe 150.000 Û in diamanti perché “sono stufa di pagare l’Ici, Imu”. Monica disinveste da un fondo pensionistico e mette 15.000 Û in diamanti da investimento perché i diamanti sono più solidi dei “pezzi di carta”. Roberto diversifica la sua eredità ricevuta dal padre, destinando 100.000 Ûin diamanti “almeno sono tranquillo”.

Perché si comprano diamanti da investimento?
Sintetizzando, direi che le ragioni principali sono tre: il diamante è più solido di un immobile ed è più sicuro di un’azione e mette al riparo dall’inflazione. Poi ci sono ragioni più tecniche quali: no fee d’ingresso, no imposte sulle plusvalenze, no manutenzione, valore in costante crescita e sopratutto niente tasse di successione.

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