Etf – Il real estate europeo

L’EasyETF FTSE Epra Eurozone (LU0192223062), collocato l’8 luglio 2004, il 26 agosto ha guadagnato lo 0,53% sulla precedente giornata borsistica, quotando a 151,72 euro. In tal data, l’etf ha registrato attivi amministrati per 193,61 milioni di euro, rimborsando, su mille euro investiti un anno addietro, 847,9 euro, in rialzo dal ribasso del 9 marzo, quando ne corrispondeva 506,1.

L’etf passato in gestione a BNP Paribas Asset Management ha l’obiettivo di replicare la performance dell’indice FTSE Epra Eurozone, permettendo così all’investitore, di accedere al settore immobiliare quotato nella zona euro. Infatti, l’indice è composto dalle principali società dell’Eurozona per capitalizzazione di borsa nel comparto immobiliare quotato.

In ordine di performance a 12 mesi, dal 2005 al 2006, come mostra il grafico, lo strumento ha registrato trend positivi, con prestazioni negative nel 2007 e nel 2008, in cui sono state pari, rispettivamente, al -24,68% ed al -43,9%. Da inizio anno, al 26 agosto, l’etf ha guadagnato year to date il 30,42%, con previsioni prospettiche ad un anno negative (-15,21%), ma positive in un orizzonte di 5 anni, quello d’investimento consigliato dalla società, pari al +18,45%.

Le commissioni annue di gestione del prodotto sono pari allo 0,45%. L’EasyETF FTSE Epra Eurozone distribuisce dividendi, l’ultimo staccato il 6 aprile 2009 e pari a 0,89 euro per fondo posseduto.

L’etf è adatto per gli investitori che intendono diversificare il proprio portafoglio con un comparto, quello immobiliare, scarsamente correlato con l’andamento dei mercati azionari ed obbligazionari. Si rammenta che, il settore immobiliare, è collegato all’andamento dei tassi d’interesse: aumenti dei tassi, infatti, impattano negativamente sulle intenzioni di chi desidera accendere un mutuo per l’acquisto di una casa, visto il maggior ammontare da rimborsare.

Un ultimo elemento da considerare è l’elevata incertezza e volatilità che i prezzi degli immobili conoscono. Sull’esempio americano della crisi dei sub-prime, non è difficile comprendere i risultati di periodi di bolla, in cui i prezzi delle case crescono vertiginosamente, e le conseguenza dello scoppio della stessa, in cui chi ha acquistato o acceso un mutuo si ritrova a fronteggiare una perdita di valore.

(fonte dati: elaborazioni Bluerating)

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