Calma piatta sul Sedex

…le quotazioni di nuove emissioni sono scese a 41, dalle 170 di luglio (già a loro volta scese dalle 273 di giugno). L’estate, insomma, si fa sentire anche sul mercato dei certificati, che al pari di Borsa Italiana ha visto la propria attività assottigliarsi. Così, gli scambi sul segmento dedicato ai certificati hanno registrato un’ulteriore contrazione, passando da 111.720 contratti di luglio ai 102.835 del mese successivo, per un controvalore pari a 806,7 milioni (da 875 milioni di luglio). Dei 41 nuovi prodotti approdati al Sedex, 29 sono costituiti da covered warrant plain vanilla e 12 da investment certificates di classe B. A fine mese risultavano quotati 3.393 strumenti, in calo rispetto ai 3.524 listati a fine giugno. Considerando la massa di prodotti offerti a Piazza Affari, i cw plain vanilla la fanno, ancora una volta, da padrona: 1.791 gli strumenti quotati, con 84.759 contratti scambiati ad agosto (rispetto ai 91.795 del mese precedente) per un controvalore di 661,3 milioni di euro (in calo dai 705,4 milioni di fine luglio). Seguono 881 investment di classe B, con 6.549 contratti scambiati (7.216 a luglio) per 97,3 milioni di euro (116,8 milioni). I leverage certificates in circolazione sono pari a 422, con 10.282 contratti scambiati (da 11.416 di fine luglio) per 36 milioni di euro (42,1 milioni). E poi 195 investment di classe A, con 1000 contratti (da 1.065) e 12,1 milioni di euro (da 10,7 milioni). Chiudono la lista i cw strutturati o esotici: 104 i prodotti quotati, con 245 contratti scambiati (da 228) e 100.000 euro di controvalore (stabile). Da inizio anno, i contratti negoziati complessivamente, considerando cioè tutte le asset class, sono pari a 1.017.559, per un controvalore di 8,24 miliardi di euro. Di questi, ben 6,43 miliardi sono costituiti da cw plain vanilla, mentre 1,23 miliardi da investment di classe B.
Per quanto riguarda il sottostante utilizzato, prosegue il trend del mese precedente, che ha visto le azioni straniere rubare lo scettro a quelle italiane. Così, anche ad agosto le azioni estere guidano le nuove emissioni con 54 prodotti lanciati. Seguono le azioni italiane (43), gli indici esteri (29) e le materie prime (23). A fine mese, erano 1.233 i certificati quotati sulle azioni italiane, seguiti, ma con un buon distacco, da 781 strumenti sugli indici esteri, da 630 sugli indici italiani, seguiti dalle materie prime (247) e dalle azioni estere (204). Con riferimento agli emittenti, nel mese di agosto Société Générale ha quotato 103 certificate (di cui 5 tramite Société Générale Effekten), seguita da BNP Paribas (45), Banca Aletti (8) e Deutsche Bank (2). A fine mese, l’emittente più attivo risulta, ancora una volta, Société Générale, con complessivi 1.080 certificati in circolazione con il proprio brand. Seguono The Royal Bank of Scotland (611), UniCredit (497), BNP Paribas (450), Banca IMI (250) e Banca Aletti (153).

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