Certificati, Ubs fa il bis sulle Terre Rare

Dopo il certificato UBS Rare Earth già quotato a fine aprile, Ubs si appresta a lanciare un secondo strumento sulle Terre Rare, i metalli rari più noti e utilizzati per la realizzazione di prodotti fortemente innovativi e a elevata tecnologia, come le batterie che alimentano le auto elettriche e ibride, nonchè tutti i più moderni dispositivi elettronici portatili: cellulari, pc portatili, palmari, smartphone e MP3. . Nel dettaglio si tratta del primo Certificato Express su questo settore, una novità per il mercato italiano in quanto consente di investire sulle Terre Rare offrendo una cedola annuale fino al 12% e la parziale protezione del capitale a scadenza.

Il nuovo prodotto, che sarà quotato sul segmento Sedex a partire dal 1° settembre, prevede un investimento minimo di 100 euro e permette di prendere posizione su due azioni large cap impegnate nel settore della ricerca, estrazione, raffinazione e distribuzione dei “metalli rari”: Rio Tinto PLC e Lynas Corporation. “Il certificato presenta un profilo di investimento molto interessante: offre una cedola annuale del 12% se entrambi i sottostanti, alla data di rilevazione annuale, sono al di sopra del 50% del livello iniziale e la parziale protezione del capitale a scadenza. Inoltre, si focalizza su due azioni large cap, Lynas Corporation e Rio Tinto PLC, riconosciute globalmente e facili da seguire per l’investitore Italiano”, ha spiegato Paolo Zuolo, Responsabile Equity Derivatives di UBS in Italia.

Grazie all’effetto memoria, inoltre, la cedola eventualmente non pagata può’ essere recuperata l’anno successivo in aggiunta alla cedola corrispettiva, qualora alla data di rilevazione si verifichi la condizione per il pagamento della cedola. Il certificato offre copertura parziale a scadenza (due anni) del capitale investito, condizione che sussiste qualora i sottostanti a scadenza non si trovino al di sotto del 50% del livello iniziale e un meccanismo di rimborso anticipato che potrebbe farlo estinguere prima della scadenza stessa. Di conseguenza, è particolarmente indicato per quegli investitori che prevedono un andamento al rialzo o moderatamente al rialzo delle azioni sottostanti nei prossimi due anni.

In particolare, ad ogni data di Rilevazione:

– se il valore dei due titoli sottostanti è superiore al livello iniziale, cioè al 100% del livello di rilevazione iniziale, il certificato paga una cedola del 12% e viene rimborsato in anticipo;

– se uno o entrambi i titoli sottostanti presentano un valore inferiore a quello iniziale, ma sono comunque entrambe superiori alla barriera del 50% del livello di rilevazione iniziale, il certificato paga la cedola annuale del 12% e continua a esistere;
UBS SA, Media Relations Pagina 1 di 3

– se invece uno dei sottostanti presenta un valore pari o inferiore al 50% del livello di rilevazione inziale, la cedola non viene pagata e il certificato continua a esistere; la cedola eventualmente non pagata puo’ comunque essere recuperata successivamente, grazie all’effetto memoria, vale a dire: se la condizione per il pagamento della cedola si verifica in una delle osservazioni successive il certificato paga anche la cedola eventualmente non pagata in precedenza.

A scadenza, se il certificato non è stato rimborsato in anticipo, verrà rimborsato:

– il 100% del capitale iniziale se il valore dei sottostanti a scadenza non si trova al di sotto del 50% del livello di rilevazione iniziale;

– il 100% del capitale iniziale se il valore dei sottostanti a scadenza è al di sopra del 100% del livello iniziale;

– se invece uno o entrambi i sottostanti a scadenza si trovano al di sotto della barriera del 50% del livello di rilevazione iniziale, il certificato rimborsa il capitale, decurtato della perdita derivante dalla performance negativa del sottostante con perdita superiore.

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