Bnp Paribas: L’a.d. di UniCredit Federico Ghizzoni non è preoccupato per gli stress test

PROBABILE RIMBALZO – Piazza Affari potrebbe avviare la seduta in territorio positivo dopo la debolezza vista ieri sui mercati all’indomani delle elezioni tedesche che hanno visto trionfare Angela Merkel. A Milano, dove il Ftse Mib potrebbe tornare sopra la soglia dei 18 mila punti, la scena verrà occupata dal titolo Telecom Italia. Nella notte Telefonica hanno raggiunto un accordo per aumentare la partecipazione in Telco, la holding di controllo di Telecom Italia, portandola dal 46% al 65%, con un’opzione per salire fino al 70%. Il gruppo telefonico guidato da Cesar Alierta mette sul piatto circa 1 euro per azione. Tra le storie di giornata anche Fiat. La controllata americana del Lingotto, Chrysler, ha presentato la documentazione preliminare alla Consob statunitense per un possibile approdo in Borsa.

Telecom Italia: Una decisione strategica di Telefonica e di altri investitori in Telco dovrebbe continuare a dominare le prospettive d’investimento su Telecom Italia nei prossimi mesi. Così Credit Suisse che ha confermato il giudizio neutrale sul titolo del gruppo delle telecomunicazioni con target price fissato a 0,57 euro. Secondo gli analisti della banca svizzera, ogni voce che muove verso la vendita in Brasile potrebbe probabilmente creare valore.



UniCredit:
L’Ad Federico Ghizzoni non mostra preoccupazioni per gli stress test, né per il controllo della qualità degli attivi delle banche italiane compresa UniCredit. Gli istituti del Belpaese si trovano in una buona posizione rispetto alla media delle banche europee. Anzi, per Ghizzoni gli stress test sono un’occasione per spazzare via alcuni dubbi forse eccessivi sul sistema bancario italiano.

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