Fondi comuni – Paesi emergenti vicini e lontani

La crisi ha infatti contribuito a far contrarre la domanda di quei beni di esportazione che sono la voce primaria dei bilanci di molti stati e facendone quindi diminuire il prezzo. Il calo dei prezzi delle materie prime ha fortemente colpito soprattutto l’America Latina ed in misura minore l’Africa. I paesi appartenenti alla regione Emea hanno invece risentito soprattutto della contrazione dei capitali stranieri e del calo dei prezzi del petrolio che ha messo in difficoltà i paesi produttori.
I paesi emergenti asiatici hanno invece beneficiato del calo del prezzo delle materie prime dal momento che sono grandi importatori di questi beni, ma dal lato opposto la contrazione della domanda internazionale ha fatto registrare pesanti perdite per quei settori industriali e manufatturieri che vivevo sulle esportazioni.

E’ comunque da tener presente che nonostante il deprezzamento delle loro monete nei confronti del dollaro e dell’euro di circa il 20-30% nei mesi scorsi, le loro monete sembrano essersi stabilizzate tanto da permettere ad alcune banche centrali di abbassare i tassi.
Non è tutto negativo. I prezzi delle comodities sono rimasti stabile negli ultimi mesi e l’indice di fiducia dei consumatori tedeschi e l’indice cinese dei responsabili degli acquisti hanno smesso di scendere.

L’analisi dei migliori e peggiori comparti inclusi nell’area azionari emergenti vede il fondo JP Morgan Funds Russia Fund in vetta alla classifica nella settimana che va dal 4 al 10 febbraio con una performance positiva del +22,7%.
Il comparto, lanciato nel novembre 2005, gestisce un patrimonio di 260 milioni di euro e ha registrato una performance YTD positiva del +7,9% contro una performance a 3 anni del -28,3%.
Il benchmark di riferimento è il MSCI Russia 10/40 Capped TR Index.
Il comparto investe principalmente in azioni di società in Russia e in altri stati della CIS sia con investimenti nelle Global Depository Receipts e American Depository Receipts sia con investimenti diretti nei titoli di dette società, ivi compresi i titoli iscritti o quotati in borse situate al di fuori della Russia e degli altri stati della CIS. Il Comparto limiterà gli investimenti diretti o in titoli non quotati in Russia e negli altri stati della CIS (assieme a qualunque altro titolo non scambiato su un Mercato Regolamentato) al 10% del proprio patrimonio netto fino a quando la Russia o qualunque altro stato della CIS non diventeranno Mercati Regolamentati.

I MIGLIORI FONDI AZIONARI DAL 04/02 AL 10/02

Valuta fondo percentuale
USD JP MORGAN FUNDS RUSSIA FUND 22,79%
EURO CS EQUITY FUND (LUX) CONVERGENCE EUROPE 17,88%
EURO JP MORGAN FUNDS EASTERN EUROPE EQUITY FUND 15,30%
EURO DWS RUSSIA 14,64%
EURO NORDEA 1 NORWEGIAN EQUITY FUND 11,46%

I PEGGIORI FONDI AZIONARI DAL 04/02 AL 10/02

Valuta fondo percentuale
USD PARVEST BRAZIL -22,12%
USD TEMPLETON KOREA FUND -19,24%
EURO PARVEST TURKEY -16,79%
EURO FORTIS L FUND EQUITY TURKEY -16,11%
USD UBS (LUX) EQUITY FUND EMERGING MARKETS -12,83%

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