In India crollano gli azionari

Il lungo viaggio all’insegna dei migliori fondi di diritto italiano ed estero fa sosta in India. Comparto azionario. Uno scenario ombroso ci appare sullo sfondo. Performance ad un anno pesantemente negative. Ma parliamo, come sempre, del caso più incoraggiante (anche se questo aggettivo sembra alquanto inappropriato, dato il contesto): Franklin India Fund Classe I Usd possiede una performance negativa pari al -44,09%. E pensare fino ad inizio 2008 aveva generato un rendimento positivo praticamente speculare.

Il fondo analizzato quest’oggi, nato nel 2006, fa parte della gamma della Franklin Templeton Investment Funds Sicav. Il comparto investe principalmente in azioni di organismi costituiti o che svolgono le attività principali in India. L’obiettivo dichiarato è quello d’investire in società in un ampio spettro di settori industriali, indipendentemente dalla capitalizzazione di mercato. Infatti la composizione settoriale si presenta abbastanza eterogenea; è presente una predominanza di titoli finanziari  (23,6%) con le rimanenti quote distribuite tra l’informatica, l’energia, materie prime e beni di consumo. Inoltre il gestore ha l’opportunità d’investimento in titoli a reddito fisso emessi da ciascuno degli organismi sopra indicati come pure in strumenti del mercato monetario. La valuta base dell’investito è il dollaro USA.

Gli investimenti in un paese emergente del Bric, sono ovviamente soggetti ad un maggior grado di rischio rispetto ad un mercato europeo. La volatilità che ne consegue è piuttosto accentuata, nonostante l’elevato grado di diversificazione (per lo meno settoriale); basti pensare che tra il 2007 ed il 2009 (come si nota dal grafico) il fondo ha avuto modo di esprimere una performance praticamente speculare intermini di incremento/decremento 8e che riflette ovviamente l’andamento del mercato relativo). India, terra di contraddizioni.

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