A pochi giorni dalla definitiva approvazione del provvedimento dello scudo fiscale, si fa strada la possibilità di un potenziamento della Finanziaria 2010, qualora l’emergere di maggiore gettito renda disponibili delle risorse finanziarie da destinare alle priorità sociali più urgenti.
Così il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha illustrato in aula al Senato il piano per la prossima Finanziaria, la cui strategia molto dipenderà dallo Scudo. “Il Governo ha adottato strategie di prudenza fiscale”, asserisce il Ministro, “Ma il rientro dei capitali dall’estero potrebbe portare nelle casse dello stato circa quattro miliardi di gettito”.
Queste risorse, stando alle parole di Tremonti, dovrebbero essere destinate alle famiglie prima di tutto, poi alla detassazione dei salari di secondo livello, come da richiesta di Confindustria, ma rimarrebbe intatta la linea di prudenza fiscale intrapresa dal governo per fronteggiare la crisi.
“È in atto un tentativo di ripresa”, dichiara il Ministro, parlando della congiuntura internazionale e del recupero delle Borse mondiali dopo i minimi di marzo, “Ma siamo ancora di fronte ad un incognita e noi crediamo sia utile continuare sulla strada della prudenza, considerato il forte debito pubblico”.
A partire da oggi presso palazzo Madama si terranno le audizioni sulla Finanziaria, con l’apertura della sessione di bilancio in presenza delle commissioni Bilancio di Camera e Senato, e la settimana prossima sarà il turno di Bankitalia, la Corte dei Conti e l’Istat.
Alla vigilia dei lavori Tremonti chiude l’intervento con una nota sulle politiche europee anticrisi: “A oggi non c’é alcuna decisione europea in ordine alla tempistica e ai contenuti dell’exit strategy”.