Rcs risale nel primo trimestre

Rcs si prepara a cedere gli assets non strategici, nell’attesa del nuovo piano industriale. A scandire il calendario della società che edita Il Corriere della Sera è stato quest’oggi l’ad Antonello Perricone, nel corso dell’assemblea degli azionisti chiamata ad approvare i bilanci 2009. “Sono allo studio una seria di riflessioni su questo tema per l’Italia e per l’estero – ha detto – approfondiremo l’argomento nel corso del cda previsto a breve”, aggiungendo che “ad oggi non vi sono trattative per singole testate o gruppi di testate”.

Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Bluerating, tra i possibili attivi cedibili ci potrebbero essere la quota nei colleziona libi di Fabbri Editori e la cessione di un multiplex in Spagna, a cui si aggiungerebbe la valorizzazione degli asset immobiliari. Un’ipotesi, quest’ultima, che il management avrebbe esposto durante un incontro con gli investitori.  Le cessioni potrebbero comportare una riduzione del debito del 20%.
 
Reduce da un 2009 difficile, la società è ora chiamata ad accelerare il target di riduzione dei costi (per 200 milioni di euro, di cui 150 milioni circa già completati nel 2009) e a cavalcare al meglio la ripresa dei mercati pubblicitari: “Tutto il 2010 sarà un anno di sacrifico e testa bassa – ha commentato Perricone a margine dell’assemblea – ma anche con un’attenzione forte, fortissima sullo sviluppo dei ricavi”.

E se il primo semestre confermerà “un andamento dignitoso”, Rcs dovrebbe presentare un nuovo piano triennale entro la fine dell’anno. “Ma la prudenza – ha aggiunto Perricone – rimane tassativa”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: